Il centro l’arte della felicità - centro di dialogo aperto tra scienza e religione, tra filosofia e spiritualità, incontro diretto ed occasione di ascolto e confronto tra gente comune ed eccellenze, percorso ed esperienza culturale sui temi forti del vivere quotidiano – inaugura  una nuova sede nei pressi di Via dei Mille (salita Betlemme n.31) il giorno 16 settembre.

Il centro propone un’offerta variegata di corsi che mirano tutti al benessere della persona, come unità mente corpo. Corsi di ginnastica ‘consapevole’ e di yoga sono diretti a migliorare la forma fisica e la flessibilità delle articolazioni ma anche la capacità di abitare e muovere consapevolmente il proprio corpo. Corsi di preparazione al parto sono volti ad accompagnare la coppia nell’attesa del figlio e, dopo la nascita, nel giudicare la crescita. Gruppi di psicologia evolutiva per migliorare la conoscenza di se, aumentare l’autostima e la relazione con se stessi e con gli altri. E ancora, corsi di teatro, consulenze psicologiche e posturali.

Percorsi per tentare di riavvicinarsi a quell’equilibrio da cui siamo sempre lontani e che diventa sempre più urgente proprio oggi che molti riferimenti, etici, religiosi, filosofici, esistenziali sono sostituiti da reality show e guerre sante.

Queste le parole della Dott.ssa Marialuisa Campobasso: “In-augurare è un po’ come ancorare ad un augurio, ad un intento una nuova iniziativa. Io mi auguro per il Centro dell’Arte della Felicità di muovere nelle persone la spinta a pensare la felicità come un obbiettivo possibile verso cui muovere anche nei momenti più critici e difficili impegnandosi per ritrovare la propria personale versione della felicità, al di là di quella indotta da altri (la società, la famiglia, il partner) ed impegnarsi a coltivarla. Personalmente,  dopo più di trenta anni di lavoro come psicoterapeuta e come formatrice ho un’esperienza da condividere: la psicologia serve non solo per curare, ma per aiutare le persone a capire cosa può farle felici. E aiutarle in questo intento è la mia, la nostra (degli operatori del centro) felicità!”

Anna Beneduce