POZZUOLI - “Vogliamo guardare al futuro in maniera innovativa per creare ricchezza in maniera responsabile nel settore del food come nell’impresa culturale e sociale, nelle nuove tecnologie digitali e nel design. Ma non abbiamo dimenticato il nostro passato. Sappiamo che nel mondo globalizzato le radici possono fare la differenza”. In questo spirito si apre la decima edizione di Malazè, l’evento ArcheoEnoGastronomico dei Campi Flegrei nato con lo scopo di promuovere le molte proposte turistico-culturali di un’area del napoletano poco conosciuta ma dal grande patrimonio artistico, archeologico e ambientale.

“Malazè nasce come moto di ribellione, – dichiara Rosario Mattera, ideatore e organizzatore dell’iniziativa- volevamo costruire qualcosa in un territorio che è completamente fermo, quindi siamo partiti dieci anni fa con un progetto territoriale e abbiamo scelto la strada più difficile: quella di provare a cambiare la cultura di questo territorio.” La cultura cui Rosario Mattera -ideatore e organizzatore dell’iniziativa- si riferisce è quella dell’abbandono e della dimenticanza, alla quale la “community” Malazè si è opposta cercando di realizzare una rete di sostegno e cooperazione tra tutti gli attori del territorio flegreo: aziende produttrici e ristoratori, artigiani e associazioni culturali.

A dieci anni da quel primo passo, l’edizione 2015 di Malazè diviene occasione di rinnovamento e di rinascita:  “Abbiamo riflettuto sul cammino effettuato –continua Rosario Mattera- , sui risultati raggiunti e abbiamo immaginato il  nostro futuro. Malazè non può limitarsi ad essere una vetrina sui Campi Flegrei solo per due settimane all’anno. Con la decima edizione, invece di fermarci al semplice progetto culturale, abbiamo voluto fare l’azzardo di cominciare a ragionare in termini di sistema economico”. Da qui il lancio dello slogan #tipicamenteflegreo che, nelle speranze di Rosario Mattera e di tutto il suo team, diventerà nel giro di un paio di anni un vero e proprio marchio d’area territoriale di qualità.

Intanto, si vedono i primi risultati: “Già quattro ristoranti si stanno rifornendo da un’azienda agricola flegrea e lì c’è la convenienza –spiega Mattera-: all’agricoltore non è sottopagato il prodotto; il ristoratore paga qualcosa in meno, o uguale, ma ottiene un prodotto del territorio e gli basta un “whatsapp” per trovarselo nel ristorante, quindi diventa conveniente. Speriamo di mettere a sistema il progetto tra due anni, realizzando il marchio d’area territoriale e una struttura che possa essere indipendente dall’evento in sé.”

Con questo ambizioso obiettivo, numerose associazioni ed aziende enogastronomiche si sono unite all’edizione di quest’anno per dar vita ad una kermesse di eventi che dal 5 al 15 settembre allieterà il territorio dei comuni di Bacoli, Pozzuoli, Monte di Procida, Quarto, Isola di Procida e Napoli. Tanti gli eventi in programma che ruoteranno attorno ai quattro i grandi temi scelti per l’edizione 2015: archeologia, gusto, mito e storia, natura.

Tra le iniziative più marcatamente orientate a far conoscere e diffondere i prodotti del territorio, segnaliamo: “Vegazè, sano, vulcanico, flegreo” con visita all’Oasi degli Astroni e la possibilità di mangiare prodotti biologici; la condotta dei Campi Flegrei di Slow Food organizza il 6 settembre “Mercato della Terra nei Campi Flegrei” e l’11 settembre “Terra madre in caldera”. Il 7 settembre AperFantastic al Roof&Sky - Asteco e Cielo con i Fantastic 4 Cooking coordinati da Laura Gambacorta. Il 6 settembre “Assettate a tavola ca te conto” con ArteMide con la collaborazione di Africa inTesta, cena - racconto in casa di pescatori.

Per i percorsi a più forte impronta archeologica, storica e naturalistica: escursioni in kayak e canoa a Baia e a Miseno sulle tracce degli imperatori Romani a cura di CulturaAvventura, Azienda Agricola Piscina Mirabilis e Ais Napoli; l’evento di Legambiente per le domeniche del 6 e del 13 “Panoramici Campi Flegrei”: trekking naturalistico lungo le pendici del Gauro, antica terra del vino che fu dimora di civiltà sotterranee e sede del Santo Graal; escursioni notturne domenica 6 settembre al lago d’Averno con “Stelle e Miti intorno al fuoco” a cura di GeaVerde; “A spasso nel tempo” il 13 settembre con Gruppo Archeologico Kyme e L’Orto Consapevole e Reenactment Society per conoscere la storia dell’antica Cuma Romana e della Cuma Medioevale con combattimenti storici; “Agrippina, saggio sulla fisionomia del potere”, rappresentazione teatrale nel sito archeologico di Piscina Mirabilis a cura di Flegreando, Collettivo LunAzione e Azienda Agricola Piscina Mirabile per il 13 settembre; il 13 settembre Tour delle tradizioni procidane con l’associazione Vivara; l’11 settembre “Tra cultura e tradizioni. L’imperatore Adriano a Baia”, rievocazione storica liberamente ispirata a Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar al Parco Archeologico delle Terme di Baia a cura delle associazioni Culturali Megaride e Amt Arte Musei Territorio, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Luna Nova.

Infine, sono previsti anche due concorsi: “La grande abbuffata” il 9 settembre, concorso di cortometraggi a cura della rassegna “A Corto di Donne” e “Campi Flegrei in Photografia” concorso e mostra a cura di Flegrea Photo e Terme di Agnano.

Sara Catalanotti