PERDE DI MISURA LA GM PHONICA POZZUOLI
Nov 2nd, 2009 | Di cc | Categoria: SportUna tripla di Corradini sulla sirena del secondo supplementare condanna alla quarta sconfitta consecutiva
Bellissima cornice di pubblico al PalaErrico con i Boys Pozzuoli Firm che scandiscono il ritmo. Tra gli spettatori scorgiamo Antimo Lubrano (dirigente Caserta), Giovanni Dalla Libera (team manager Martos Napoli), Donato Albanese (presidente Centro Serapide Pozzuoli), Rosario Sepe, Domenico Zoticone, Iris Ferazzoli, Marika Minervino più l’indisponibile Debora Gonzalez.
Si segna tanto in avvio, poi un po’ meno da ambo le parti con le lagunari che provano per prime a mettere la testa avanti (4–6), ma c’è una Grasso incontenibile (9 punti) che porta al comando le flegree (9–8 al 5°). Il periodo è incanalato sul binario del grande equilibrio con le due difese che, nel prosieguo, contengono meglio gli altrui attacchi: 13–10 al 7° quando Dalmasson ricorre ad un time out. La difesa biancoblù non perde assolutamente d’intensità, in avanti ci pensano Walker e Dixon (4 punti a testa) a scavare il solco (21–11 al 10°).
L’intensità resta alta in avvio di secondo quarto con le orogranata che provano a rientrare, ma si scontrano con le campane che concedono poco e, soprattutto, con Grasso (3), Walker (2), Naydenova (2) e Dixon allungano ancora costringendo il tecnico veneto ad un’altra sospensione sul 32–17 al 14°. La pausa produce un leggero aumento delle percentuali realizzative delle ospiti, ma non abbassa troppo quelle di casa che mantengono pressoché invariato il proprio margine, anche se Palumbo preferisce parlare con le sue cestiste sul 38–24 al 17°. Al rientro prosegue il punto a punto con le viaggianti che limano solo 2 lunghezze (45–33 al 20°).
Nella terza frazione, la difesa di Venezia si fa più pressante, recupera qualche palla in più, ma sull’altro lato del parquet le lagunari né perdono anche. Così il poker di Jokic e la tripla di Basko non danno un grande recupero: 50–40 al 24° quando Palumbo chiama un time out. Il momento difficile offensivo della Gma Phonica prosegue anche al rientro con Ballardini (3) e Cirone (5) che riaprono la partita: 50–48 al 26°. Walker e Grasso danno una temporanea boccata d’ossigeno alle flegree, ma le orogranata si rifanno sotto e servono i punti del capitano e di Benko per tenerle a distanza: 57–54 al 30°.
Nell’ultimo periodo, quintetto obbligato dai falli per le biancoblù che, però, riescono a rispondere agli assalti delle venete che mettono temporaneamente il naso avanti al 33° con il gioco da 3 di Currie cui risponde con la stessa moneta Walker: 66–66 al 34°, quando Dixon resta contusa in uno scontro di gioco ed è costretta ad abbandonare temporaneamente il parquet (rientra al 36°). La gara è apertissima, la tensione è palpabile, ogni errore può essere fatale. Si vive con un canestro segnato per parte: 72–72 al 37°, quando Palumbo ricorre ad un minuto per preparare con calma il gran finale. Subito un 2/2 dalla lunetta di Dixon cui replica Ballardini: 74–74 a
Si va all’over time dove è ottimo l’impatto difensivo delle campane che non concedono nulla e recuperano preziosi rimbalzi per innescare Dixon (2), Chesta (1) e Walker (4): 81–74 al 42°. Immediato il time out ospite. La trance agonistica non si spegne, Dixon (4) risponde a Ballardini (2) e Jokic: 85–78 al 44° quando c’è un time out di Palumbo. Incontro non ancora chiuso: le viaggianti rientrano con la tripla di Currie ed i personali di Ballardini (4/4) per l’85–85 del 45°.
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