Sparatoria a Napoli nel quartiere Secondigliano
Mag 16th, 2015 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Folle spara all’impazzata dal balcone tra il terrore della gente
Un giorno come tanti sembra poter essere l’epilogo di una tragedia. Venerdì 15 Maggio un infermiere dell’ospedale Cardarelli,Giulio Murolo,dopo una lite per motivi davvero futili,stando ai testimoni si tratterebbe di un filo per stendere i vestiti messo male,decide di prendere il suo fucile a pompa e di sparare contro la cognata e il fratello. Sfortunato il vicino,un tenente della Polizia municipale che ,affacciandosi per acquietare l’animo di Murolo viene egli stesso freddato e muore sul colpo. La strage non finisce qui. Il folle infatti inizia a sparare dal balcone e,in preda alla furia omicida,uccide un fioraio transitante sul suo scooter e ferisce altre quattro persone. È inconcepibile in un giorno qualunque trovare la morte in questo modo,è inaccettabile essere rimasti preda di una testa calda che decide di mettere fine a quattro vite umane. All’arrivo delle forze dell’ordine l’uomo sfugge alla folla che come può cerca di farsi giustizia da sola con pietre ed insulti.
Tuttavia per quanto dura potrà essere la pena inflitta al carnefice di via Miano niente e nessuno potrà restituire le vite dei malcapitati. Sconvolto ,il sindaco Luigi De Magistris proclama un lutto cittadino anche in virtù della morte del tenente della municipale ricordato da tutti i colleghi con affetto e stima; increduli di fronte ad una tragedia che mette fine anche alla vita di un uomo che aveva appena finito di prestare servizio alla cittadinanza napoletana.
Episodi come questi stimolano riflessioni profonde e quesiti a cui non si può dare risposta. Si spera solo che ad onorare la memoria delle vittime ci sia un provvedimento di giustizia adeguato.
Martina Bruna Chiaiese