La scuola Italiana Comics ospita Domingo Mandrafina, da Buenos Aires a Napoli, Comicon(off). Ricordo di Georges Wolinski
Apr 29th, 2015 | Di cc | Categoria: Cronaca di NapoliGiunge a Napoli, il maestro del fumetto Domingo Mandrafina. Il noto artista argentino - di Burnos Aires - rappresenta da circa mezzo secolo, per tanti colleghi di ogni nazionalità, un concreto riferimento. Mandrafina incontra oggi gli allievi della Scuola Internazionale di Comics di Napoli. Con lui anche il collega Rodolfo Torti (Martin Mystere) e lo sceneggiatore Roberto Dal Prà. Il suo personaggio più famoso è “Savarese”, un agente italoamericano della neonata FBI, al quale ha dedicato oltre un decennio della sua carriera, intrapresa all’età di 25 anni.
Nel suo tratto si individuano le influenze del connazionale Alberto Breccia, che non hanno comunque limitato l’argentino nella sua creatività. Mandrafina, infatti, è riuscito a sviluppare da subito uno stile personale. I suoi lavori sono ambientati tra il 1920 e il 1940, ovvero a metà tra le due guerre mondiali che hanno segnato e determinato fortemente a vita del XX secolo. I suoi lavori sono stati pubblicati dalle massime case editrici argentine. In Italia, le sue storie sono state sulle riviste Eternauta e Lanciostory. Inoltre, sempre nel nostro Paese, ha realizzato, due albi di Dylan Dog, per Bonelli Editore.
Stasera, poi, da Umberto, cena in ricordo di George Wolinski, barbaramente ucciso durante l’attentato di Parigi al giornale satirico Charlie Hebdo, con un “menù a fumetti” pensando a Linus di cui ricorre il cinquantenario. L’autore, ospite a Napoli nell’aprile 2010 durante l’edizione del Comicon, apprezzò le bontà culinarie mediterranee, insieme a Milo Manara. Di qui la dedica del piatto, che è composto ed ispirato alla sua memoria: Gnocchi di patate con crema di piselli novelli, cozze, pomodorini del ‘piennolo’ del Vesuvio e peperoncino; il verde della ’speranza’, il rosso della ‘passione’, cozze e peperoncino che si rifanno all’erotismo e alla satira. Wolinski, infatti, faceva spesso uso di doppi sensi e aveva un taglio caustico nel rappresentare il cinismo quotidiano, ironizzando su tabù sociali e religiosi, e sul politically correct. Nel menù pure: Snoopy & Friends (Crudo di Salmone Marinato con sale e zucchero, zucchine croccanti e ‘peanuts’), Caravaggio-La tavolozza e la spada, dedicato all’opera del Maestro Milo Manara, ospite del Comicon e della serata (Pesce spada mediterraneo con verdure di primavera- asparagi, fiorilli, piselli e patate) e ’I Fantastici quattro’ dessert napoletani: Babà, sfogliatelle ricce e frolle e cannoletto.
Armando Giuseppe Mandile