AGENZIE DI STAMPA E QUOTIDIANI: UILCOM CAMPANIA PRIMO SINDACATO TRA I LAVORATORI POLIGRAFICI DE IL MATTINO DI NAPOLI
Apr 23rd, 2015 | Di cc | Categoria: SindacatoLa Uil Comunicazione, sindacato che rappresenta i lavoratori poligrafici dell’Editoria legata all’Informazione (Agenzie di Stampa e Quotidiani) è il primo sindacato tra i lavoratori de Il Mattino di Napoli, primo quotidiano nazionale del Mezzogiorno e testata di punta, insieme al Messaggero, del Gruppo Caltagirone Editore.
Ieri sera, al termine della due giorni di voto che ha interessato i lavoratori delle due sedi aziendali - la sede storica di via Chiatamone a Napoli ed il centro stampa più grande del Sud Italia di Pascarola, a Caivano in Provincia di Napoli - dallo scrutinio è emerso che la Uilcom Campania ha conquistato due delle tre Rsu eleggibili passando in soli due anni da una a due Rsu e conquistando la Rls, con una percentuale che passa dal 21,42% delle elezioni del 2013 al 62,16% attuale.
Crolla la Slc-Cgil, primo sindacato da sempre ne Il Mattino di Napoli, che passa da due Rsu ad una e perde la Rls, con una percentuale di voti che va giù dal 64,28% del 2013 al 37,83% di oggi.
“Con questo strepitoso risultato abbiamo dimostrato nel giro di un triennio che il lavoro svolto con dedizione, professionalità, presenza nei luoghi di lavoro e costanza ha prodotto un riconoscimento oggettivo per la nostra Organizzazione sindacale tale da consentirci di diventare in breve tempo il primo sindacato in una delle due principali aziende editoriali del Gruppo Caltagirone”.
Queste le parole di Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom Campania, che aggiunge: “Nel corso di questi anni abbiamo dovuto condividere con la Direzione aziendale una serie di accordi che hanno ridotto l’organico aziendale e modificato sensibilmente l’organizzazione del lavoro sia per i sistemisti e per gli impiegati della sede cittadina di via Chiatamone, che per i lavoratori del centro stampa di Pascarola. Grazie a questi accori - prosegue il sindacalista - abbiamo consentito all’azienda di accedere ai benefici della legge 416 dell’editoria, poi modificata dal Governo Monti, collocando in questo modo gran parte del personale che rientrava nei requisiti di legge in prepensionamento, cosa questa che ha scongiurato i licenziamenti. L’azienda però a nostro avviso non ha rispettato i patti di mantenere ed implementare il lavoro nel territorio campano. Per questo - spiega Taglialatela - abbiamo avviato un percorso di lotta che ci ha visti al fianco dei lavoratori per rivendicare il rispetto dei patti e per questa ragione oggi la Uilcom è stata premiata dal voto. Nel settore dell’Editoria legata all’Informazione - si legge ancora nella nota - c’è una grande crisi legata al calo delle vendite ed al calo della pubblicità per gli effetti delle innovazioni tecnologiche che spingono sempre più gli utenti dell’informazione all’utilizzo di social media ed alla fruizione delle notizie tramite internet a danno della carta stampata. Nessuno ha la ricetta per uscire dalla crisi, ma se c’è una strada - conclude il segretario Uil - non è certo quella delle esternalizzazioni a società terze sprovviste di know how e competenze specifiche acquisite negli anni o quella delle delocalizzazioni. Bisogna puntare sulle professionalità che si hanno a disposizione e, come abbiamo fatto finora ne Il Mattino ed in tutto il settore, proseguiremo a perseguire questo obbiettivo vigilando ancora di più sui processi di mutamento dell’organizzazione del lavoro all’interno del settore forti, oggi più di ieri, di un consenso inequivocabile de parte