Sindacati sul piede di guerra e interrogazione a Caldoro dell’on Flora Beneduce. Il commissario straordinario dell’Asl Napoli 3 Sud, Salvatore Panaro, dispone il trasferimento d’urgenza del servizio Gestione Risorse umane a Torre del Greco

Apr 16th, 2015 | Di cc | Categoria: Salute

Infuriati i sindacati, malcontento tra i dipendenti dell’Asl Napoli 3 Sud: è in subbuglio il servizio Gestione Risorse Umane di Castellammare di Stabia e Pomigliano d’Arco. A scatenare questo ennesimo terremoto è il provvedimento d’urgenza del commissario straordinario della stessa azienda, Salvatore Panaro, col quale ha disposto il trasferimento del servizio Gestione Risorse Umane nella sede di Torre del Greco. Nulla di infondato, se non si trattasse di una procedura d’urgenza, che non tiene conto delle organizzazioni sindacali aziendali e nemmeno delle disposizioni dello stesso Panaro. Il commissario straordinario, infatti, in vista delle convocazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania, aveva bloccato i provvedimenti di conferimento d’incarico, di mobilità interna o esterna interregionale, “fatti salvi i motivi d’urgenza ovvero di pubblica e indifferibile utilità”.

Il personale e i sindacati contestano il trasferimento del servizio perché era già stato concordato dagli stessi sindacati, i una apposita riunione con l’allora direttore generale Maurizio D’Amora, alla presenza dell’attuale commissario, all’epoca direttore amministrativo aziendale. Quindi, la

disposizione di Panaro è per i dipendenti ingiusta e ingiustificata.  

 “Ritengo che la disposizione del commissario dell’Asl Napoli 3 Sud sia assurda e ingiustificabile - afferma l’on Flora Beneduce, consigliera regionale e componente della commissione Affari istituzionali della Campania - Ho chiesto al governatore Stefano Caldoro, in qualità di commissario ad acta, un immediato intervento per sospendere un provvedimento che cambia la vita di tanti dipendenti: non si può pensare che possa passare senza la consultazione dei sindacati. I diritti non posso essere sostituiti da procedure d’urgenza. È una questione di dignità per i lavoratori e di immagine per le istituzioni”.

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