È crisi dichiarata a Napoli dopo le sconfitte contro la Roma in campionato e la Lazio in Coppa Italia.Piovono critiche sulla componente tecnica di De Laurentiis e ognuno tenta di rintracciare la causa di questa fase calante vissuta dalla squadra di Benitez. Le notizie circa il futuro dell’allenatore spagnolo sembrano essere uno dei motivi determinanti per l’andamento delle ultime partite. Tuttavia ,chiacchiere e voci di corridoio a parte,gli azzurri sembrano mancare di determinazione e,nonostante talvolta l’avversario non si sia mostrato insuperabile,finiscono sempre sotto di qualche gol. La difesa è spesso sguarnita e i suoi componenti sempre distratti,solo per utilizzare un eufemismo. Durante il match contro la Fiorentina la musica sembra essere cambiata. Ciò grazie ad alcuni elementi come Strinic o Insigne che  ,assenti da tempo a causa di un infortunio, rappresentano i tasselli mancanti per una prestazione vincente. Il croato difende bene la propria porta che è ben preservata anche a centrocampo da giocatori come Gargano, sempre preferibile rispetto ad altre scelte tecniche, mentre lo scugnizzo napoletano, servendo bene Callejon  ,allunga la distanza dall’avversario facendo schizzare il Napoli in vantaggio di 3 gol. Come salienti ricordiamo oltre al gol di Mertens e quello di Hamsik  ,la traversa dalla distanza di 30 m di Higuain  il cui tiro si rivelerà essere un gol compiuto. Ci chiediamo: la crisi è solo un ricordo lontano? L’affetto dei tifosi perdura ,chissà se la squadra sarà così abile da poter ricambiare i loro sacrifici.

Martina Bruna Chiaiese