François Hollande in difesa di Erri De Luca
Mar 25th, 2015 | Di cc | Categoria: Esteri
“Non voglio intervenire in questioni giudiziarie ma sostengo la libertà di espressione e di creazione e questo vale anche per gli autori, che possono essere francesi o italiani o di qualsiasi nazionalità e che non devono essere perseguiti per i loro testi”, questa la dichiarazione del presidente francese François Hollande che aderisce all’appello lanciato dai politici e intellettuali francesi in favore dello scrittore Erri De Luca denunciato dalla società franco-italiana Lyon-Turin Ferroviarie. Denunciato per le frasi pronunciate agli inizi di settembre 2013: “La Tav va sabotata e si può sabotare un’opera inutile e nociva, che in previsione distruggerà acqua, aria, suolo di quella valle. Si tratta di un necessario sabotaggio e di una necessaria ostruzione.” Dopo la denuncia Erri De Luca è sotto processo a Torino per istigazione a delinquere e secondo i magistrati torinesi, che hanno ascoltato i dirigenti della Digos, le parole di De Luca avrebbero dato un’ulteriore spinta alla violenza No Tav tale da aumentare le violenze nei cantieri. Contro il processo intentato allo scrittore c’è stata una mobilitazione internazionale di oltre 300 tra intellettuali, politici e scrittori tra i quali Muriel Barbery, Salam Rushdie, Paul Auster e la ministra della cultura francese Fleur Pellerin dichiarando che “la sanzione che potrebbe essere inflitta a Erri De luca è sproporzionata rispetto al suo coinvolgimento o alle sue dichiarazioni.” Lo scrittore si è difeso dichiarando che la parola “sabotaggio” è una parola nobile usata persino da Gandhi. E’ l’unico scrittore sotto processo in Italia e dichiara che in caso di condanna non presenterà appello. “Questo attacco contro di me è un attacco contro l’art.21 della Costituzione” ed ha spiegato anche il significato della fascetta “Io sono con Erri” apposta sul libro “La parola contraria”: “è una dimostrazione di solidarietà ad un cittadino che dice la sua. Ed io tale mi ritengo.”