5 punti per il rilancio del presidio sanitario Elena d’Aosta

Mar 23rd, 2015 | Di cc | Categoria: Municipalità

Il futuro Ospedale Elena d’Aosta fu costruito nel 1700 come casino di campagna dei Conti di Mola. Successivamente fu adibito dall’istituto Pio Monte della Misericordia come luogo di riposo per i padri missionari che si recavano in Cina. Nel 1910 Elena d’Aosta, regina d’Italia,  donna pia e piena d’amore verso il prossimo, volle trasformare il Casino di campagna in gerentocomio per accogliere gli anziani abbandonati e gli ammalati della città. L’ospedale fu denominato “Elena d’Aosta” ed in seguito, nel 1950, fu definito come Ospedale per ammalati. Sito nella zona di Capodimonte è un edificio a  tre piani circondato dal verde, un presidio “caro ai napoletani e da rilanciare in 5 punti” questa la dichiarazione di Ermanno Russo, consigliere ed assessore regionale di Forza Italia, a margine della visita tenuta allo storico presidio. “All’Elena d’Aosta vi è una strada di accesso all’ospedale da rimettere a posto, una riorganizzazione di Urp, Cup, ufficio ticket che non può attendere, la necessità di avere un addetto alla rilevazione delle presenze che faccia solo questo, orari da prolungare per gli ambulatori e un punto vaccinazioni da attivare presso il Consultorio Stella. Cinque cose semplici che rilancerebbero la struttura e l’assistenza sanitaria in una delle zone più popolose di Napoli. Me ne farò carico da politico e da amministratore” così ha concluso Ermanno Russo.

Anna Beneduce

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