PRESENTATO A NAPOLI IL PROGETTO EUROPEO SUL TURISMO ACCESSIBILE COSY4YOU

Mar 12th, 2015 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

IN PRESENZA DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA E AL TURISMO DEL COMUNE DI NAPOLI  NINO DANIELE, L’ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PEEPUL-DALLA PARTE DEI DISABILI, HA PRESENTATO A PALAZZO SAN GIACOMO  L’INIZIATIVA CHE VUOL GARANTIRE IL DIRITTO AL TURISMO PER TUTTI. INTERESSANTI ANCHE GLI SPUNTI SUL PIANO  IMPRENDITORIALE. AL VIA IL 30 MARZO  I CORSI GRATUITI DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DEL SETTORE TURISTICO .

 

Giovedì 12 marzo alle 10.30, nella Sala Giunta a Palazzo San Giacomo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di COSY4YOU, Comfortable and Easy for You,  il progetto europeo no-profit sul turismo accessibile e senza barriere che parte da Napoli. Capofila del progetto l’associazione di volontariato Peepul dalla parte dei disabili, che con  COSY4YOU vuol  garantire il diritto al turismo per tutti  e vuol rendere la Campania una meta turistica facilmente accessibile per le persone con bisogni speciali. Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del GRANT della DG Enterprise and Industry 102/G/ENT/PPA/13/511 - “Design, Implementation, Promotion and Marketing of Accessible Tourism Itineraries”, è stato realizzato in partenariato con il Comune di Napoli ed alcuni tour operators che promuovono il turismo accessibile come Flag srl, Aritur srl, Airon Tour srl, Emmegi srl, Ischia Business. Sono intervenuti : Ileana Esposito - Presidente dell’Associazione Peepul Onlus - dalla parte dei disabili, l’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele , Antonella Correra, Responsabile task force Commissione Europea in streaming da Bruxelles, ed alcune Agenzie e Tour Operators Partner per la promozione del Turismo Accessibile in Campania come Flag srl, Aritur srl, Airon Tour srl, Emmegi srl, Ischia Business.

Il progetto è molto articolato ed ha un approccio a 360 gradi nei confronti dell’argomento. Per il pubblico con necessità speciali, infatti, COSY4YOU realizza itinerari turistici accessibili e mette a disposizione anche eventuali supporti di tipo specialistico per far fronte alle diverse esigenze di questa particolare clientela. Inoltre  ha un sito Web ed una App  che consentono a chiunque di scegliere il proprio viaggio senza problemi e senza ostacoli. Gli esperti del progetto, infatti,  monitorano costantemente le strutture turistiche accessibili con una “mappatura continua”  al fine di creare nuovi itinerari.

Per le Aziende e gli operatori del settore che si avvicinassero per la prima volta al mondo del turismo accessibile, il progetto offre tutto il supporto necessario a chi volesse entrare a farne parte. Infatti le aziende che vogliono testare e potenziare la loro accessibilità per essere inserite negli itinerari turistici di COSY4YOU possono segnalare la propria struttura attraverso la apposita App. In questo modo usufruiranno di una consulenza gratuita sul proprio posizionamento nel mercato del turismo accessibile: infatti un esperto del team di architetti di COSY4YOU effettuerà un sopralluogo e indicherà, senza alcun costo per l’Azienda anche il piano di abbattimento di eventuali barriere. Contemporaneamente all’adeguamento delle strutture, anche il personale sarà formato nel modo piu’ appropriato con corsi di formazione gratuita e di altissima qualità; il primo inizierà a Napoli il 30 marzo.  Una volta creati i presupposti per entrare nel circuito COSY4YOU, quindi, l’Azienda sarà inserita negli itinerari turistici “accessibili” e sarà continuamente “veicolata” attraverso una intensa attività di comunicazione e marketing. Per informazioni ulteriori, si puo’ consultare il sito : www.cosyforyou.org  o scrivere a direzione@peepul.it .

 

Nel dare il benvenuto agli ospiti, la Presidente di Peepul Ileana Lepre ha sottolineato:L’associazione Peepul che presiedo dal 2002 ha oggiAggiungi un appuntamento per oggi il piacere di essere presente al Comune di Napoli per la terza volta, sempre in occasione di  conferenze stampa di lancio dei progetti pubblici  sull’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali che è stato ed è   il nostro principale obbiettivo in tutti questi anni.

OggiAggiungi un appuntamento per oggi annunciamo un altro progetto che è il 30 esimo progetto che ha vinto bandi pubblici   - e quindi per puro merito della nostra organizzazione - che si aggiunge alle attività che svolgiamo in auto finanziamento come i laboratori socio-educativi , le attività veliche per tutti insieme al l’ASD Peepul Sport  e la formazione scolastica e professionale col l’espertise  dell’APS Clabarc, un’altra associazione del ns gruppo.

Tutti questi progetti hanno mirato a diffondere una diversa cultura della disabilità ed hanno cercato nuove strade e nuove strategie per  promuovere quei cambiamenti sociali e culturali che produrranno quella che io chiamo ‘la normalizzazione’ della disabilità che si realizzerà laddove gli interventi necessari a permettere a tutti di godere  di pari diritti e opportunità in ogni situazione di vita saranno finalmente realizzati come prassi e non come eccezione, come regola e non come saltuaria solidale concessione. In ogni ambito sociale ed economico, come   lo sport ed il turismo o l’inserimento scolastico o lavorativo, si tratta di operare, sia nel campo dei servizi, che delle relazioni, nel segno della normalità, il minimo di competenza tecnica richiesta agli operatori ad es del turismo non serve per trattare clienti “diversi”, i quali aspirano invece ad un trattamento “normale”, serve a eliminare la grave anomalia di una società escludente. La nostra visione è quella di una società di domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani che nella vita quotidiana, nello sport, nel turismo e in ogni ambito abbia abbattuto le barriere architettoniche e culturali all’accessibilità e abbia esteso e garantito la piena fruibilità delle sue offerte a tutte le persone, attraverso una progettazione che somma all’accessibilità la capacità di accogliere. Come chi ci conosce e ci segue sa bene, la nostra azione è sempre stata portata avanti con la costante ricerca di sinergie con tutti i protagonisti di enti pubblici e privati. Anche per questo progetto ci siamo resi  trait d’union fra la Pubblica amministrazione e gli operatori privati del turismo affinchè si lavori insieme  per il superamento della frammentazione e per pianificare azioni sistematiche, capillari, individuando a tal fine anche gli enti responsabili all’applicazione delle normative che stabiliscono i criteri condivisi di accessibilità e fruibilità. In tal senso anche per  la formazione bisogna uscire dalla  discrezionalità e dalla frammentarietà e promuovere interventi dal di dentro degli enti , delle rappresentanze di categorie professionali e delle imprese  stesse. A tal proposito abbiamo avuto la recente soddisfazione del riconoscimento di un corso di formazione sulla progettazione accessibile con 15 crediti da parte dell’Ordine degli architetti di Roma che stiamo svolgendo a Napoli. Il nostro progetto mira dunque a sensibilizzare ed informare sia gli enti pubblici sia le imprese affinché si impegnino in prima persona per  ottenere risultati  non solo nel rispetto dei diritti sanciti in primo luogo dalla Costituzione (art 3 e 16) ma per l’ interesse di un certo sviluppo economico dei singoli imprenditori e dell’intero sistema turistico.”

 

Subito dopo, il saluto dell’Assessore al Turismo e alla Cultura Nino Daniele: “Considero la presentazione e l’avvio di questo progetto per lo sviluppo del turismo sostenibile a Napoli e in Campania un avvenimento di straordinaria importanza e mi sembra particolarmente significativo che esso giunga nel corso di una “stagione felice” per il turismo napoletano.

E’ importante dal punto di vista civile e culturale, perché è per noi un segno positivo di distinzione lavorare per rendere accessibili a tutti le bellezze naturali e il patrimonio artistico della nostra città, sviluppando una grande capacità di accoglienza anche delle persone che, per condizioni fisiche o per l’età, si vedono negata, spesso, questa possibilità. E’ bello che la nostra città abbia scelto questo terreno di impegno e che le risorse europee, sulla cui utilizzazione tante volte si esprimono critiche o dubbi, siano indirizzate a questo obiettivo. Il fatto poi che si dia un’educazione e una formazione specifica al personale, anche a quello del Comune, impegnato nei diversi segmenti dell’accoglienza turistica mi sembra un fattore di crescita molto promettente.

Il progetto è poi importante dal punto di vista economico. Senza cadere nel mito di una monocultura turistica, pure dobbiamo sapere che le possibilità di crescita di questo settore dell’economia sono a Napoli e in Campania ancora molto ampie. Pochi luoghi al mondo possono offrire un così gran numero di ineguagliabili attrattive turistiche ed è nostra responsabilità da un lato non ripetere gli errori del passato (a partire dalla devastazione dell’ambiente urbano e dall’atrofizzazione dei servizi pubblici), dall’altro individuare nuovi settori di sviluppo, in particolare potenziando l’offerta turistica verso utenti (potenzialmente sempre più numerosi) portatori di particolari esigenze. Ho già ricordato che la stagione turistica da poco conclusa è stata estremamente positiva e che tutte le previsioni degli esperti sono incoraggianti anche per il 2015; è importante pensare che non siamo appagati da questi successi ma che abbiamo la capacità e l’intelligenza di guadare più avanti, di progettare nuove iniziative affiché Napoli, una della capitali storiche del turismo internazionale, sia capace di distinguersi non solo per la sua bellezza ma per la cura e la qualità dell’accoglienza.”

 

Molto preciso l’intervento di Antonella Correra, Responsabile Task Force Commissione Europea in streaming da Bruxelles che ha parlato del potenziale del turismo accessibile in Europa e delle ” cifre da ricordare”:

Uno studio recentemente pubblicato dalla Commissione Europea ha indicato che nel periodo 2012-2013 la domanda di turismo accessibile in Europa è stata di 780 milioni di viaggi ( intra EU e nazionali). A questa cifra bisogna aggiungere la domanda di turismo accessibile da parte dei turisti provenienti da paesi non dell’Unione Europea (BRICs + Australia, Nuova Zelanda, Canada, USA, Svizzera) e che nel 2012-2013 è stata di circa 20 milioni di viaggiatori. Per quanto riguarda l’impatto economico, si stima che il turismo accessibile abbia prodotto un introito di quasi 790 miliardi di euro, generando oltre 8.7 milioni di posti di lavoro in Europa. Eppure queste cifre sono solo la punta dell’iceberg. Lo stesso studio ha dimostrato che con miglioramenti minimi, la domanda di turismo accessibile potrebbe aumentare addirittura di un ulteriore 25%.

Perché la Commissione UE co-finanzia progetti  sugli itinerari turistici accessibili? Sebbene negli ultimi anni siano stati fatti degli innegabili passi avanti, resta ancora molto da fare. Il turismo accessibile è percepito sia dalle aziende sia dalle autorità pubbliche ancora come un costo, e non come un’opportunità.

Nonostante in tutti gli stati membri ci sia un contesto normativo che vieta le discriminazioni e garantisce le pari opportunità, si percepisce ancora e purtroppo un’inerzia o resistenza generalizzata da parte del settore nell’investire in questo particolare segmento di mercato.

Certamente l’enfasi a volte eccessiva sull’accessibilità=obbligo di legge anziché sull’opportunità economica e sui benefici per l’impresa e per il territorio e la mancanza di orientamento, supporto, accompagnamento agli operatori (e specialmente alle PMI) hanno contribuito purtroppo a una percezione sbagliata del turismo accessibile.  I miglioramenti che spesso sono stati fatti in materia di accessibilità nel settore turistico sono stati in maggioranza per assistere le disabilità motorie, allorché in Europa la percentuale maggiore di disabilità riguarda la sfera sensoriale (uditiva, visiva) e le disabilità nascoste (comunicazione, disabilità psichiche).

 

Un altro aspetto fondamentale è la formazione del personale. Personale insensibile, poco addestrato, non in grado di capire le esigenze del viaggiatore disabile può rovinare una vacanza molto più “disastrosamente” che la mancanza di strutture adeguate. La barriera architettonica può essere superata con la buona volontà e con la preparazione, l’ignoranza no.  La mancanza d’informazioni e la commercializzazione e promozione di buone pratiche spesso non è integrata nei canali d’ informazione e distribuzione regolari, ma rimane spesso relegata in una vera e propria “nicchia”. Insomma vi sono lacune gravi riguardo la mancanza d’informazioni sull’offerta di turismo accessibile e sull’accesso alle informazioni, laddove queste ci sono. Molto spesso, infatti, i siti web non rispettano i parametri minimi di accessibilità’ web….

Occorre quindi investire per creare una nuova percezione del turismo accessibile, e dissipare la visione accessibilità = costo economico eccessivo, interventi faraonici etc…. L’esperienza di operatori turistici che investono con successo nel turismo accessibile ha dimostrato che il primo intervento da fare è formare il personale, migliorare le loro competenze per soddisfare i bisogni e le necessità dei viaggiatori,

Occorre incoraggiare ed aiutare gli operatori turistici che vogliono diversificare la loro offerta  per poter dimostrare che è possibile creare prodotti turistici per i viaggiatori disabili  che sono qualitativamente validi e commercialmente interessanti.

Cosa ci aspettiamo alla fine del progetto? Con questi progetti la Commissione europea intende ovviamente perseguire anche obiettivi più generali e che vanno oltre la durata del progetto stesso:

- in particolare vogliamo favorire la creazione di nuovi partenariati (o il consolidamento di quelli esistenti) e una miglior cooperazione tra le autorità locali (comuni, Regioni etc..) e il settore/gli operatori e soprattutto le PMI

- vogliamo stimolare una maggiore accortezza all’accessibilità nei programmi e nelle strategie di sviluppo del turismo da parte delle autorità locali

- vogliamo favorire la creazione di una massa critica di destinazioni accessibili, di siti, attrazioni, attività e servizi turistici “per tutti”  lungo tutta la filiera, in grado di offrire un ottimo rapporto qualità/prezzo

- vogliamo contribuire al miglioramento delle competenze e le capacità del personale

- vogliamo attrarre più turisti e mantenere flussi turistici costanti anche in bassa stagione

- vogliamo far aumentare il giro d’affari per le PMI e le micro PMI del settore

 

Infine, in rappresentanza di tutti i Tour Operators  e le Agenzie partner per lo sviluppo del turismo accessibile, ha parlato Fabrizio Cantella, della AIRONTOUR S.a.S: “Il progetto Cosy for you nasce per difendere il diritto al turismo per tutti. Un team di professionisti garantisce la piena accessibilità  alle bellezze archeologiche, culturali e naturali inserite in percorsi turistici sostenibili, anche economicamente, senza costringere i viaggiatori ad improbabili ricerche amatoriali sul web. Un progetto così importante va presentato adeguatamente ad una rete di operatori turistici italiani e stranieri ed è questo l’obbiettivo che si vuole raggiungere partecipando alla diciannovesima edizione della BMT, l’unica fiera dedicata al turismo nel centro sud Italia.  Alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 26 al 28 marzo 2015 Cosy for you avrà uno stand presidiato da tutti i soggetti che hanno partecipato alla realizzazione del progetto, per poter spiegare nel dettaglio le enormi possibilità di sviluppo agli addetti ai lavori. Oltre 10.000 gli agenti di viaggio ed i tour operator che potranno avere accesso allo studio effettuato dal qualificato gruppo di lavoro diretto dall’Associazione Peepul.

La mattina di sabato 28 marzo alle 12.00 in Sala Tirreno la BMT ospiterà un convegno “Cosy for you” per discutere del turismo senza barriere, con la consapevolezza che se tanto è stato già fatto, la strada è ancora lunga e c’è bisogno della collaborazione di tutti gli operatori che operano quotidianamente nel turismo in Campania.

Certi che quest’appello sarà accolto da i tanti operatori sensibili all’argomento della piena accessibilità e da chi, come noi, ama la propria città e la vorrebbe visitata da sempre più turisti e che quindi cerca di agevolare chi a dispetto di tante difficoltà è interessato a visitarla.”

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