Flora Beneduce interviene in ricordo delle vittime delle foibe: “Gli scontri ideologici non giustifichino mai violenza e morte”
Feb 10th, 2015 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale“Lo scontro ideologico non può e non deve condurre all’eccidio. La contrapposizione politica non può trasformarsi in vendetta, persecuzione e sangue.”
È questo il messaggio di Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente della prima commissione consiliare permanente che si occupa di Affari istituzionali, nel Giorno del ricordo, istituito nel 2004 in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
“Il conflitto dialettico tra fazioni diverse non può giustificare violenze e omicidi, in nessun luogo e in nessun tempo. Le classi dirigenti internazionali attingano dalle pagine più nere della storia dell’umanità l’insegnamento che certe stragi, certi crimini, certe pratiche hanno inferto dolore non solo alle famiglie, ma al mondo intero e alla coscienza collettiva. Per questo mai più foibe, deportazioni, massacri” - continua Beneduce e conclude: “Celebrare questa data significa ricordare all’Europa e al mondo che i germi dell’intolleranza ideologica e razziale vanno estirpati – continua l’onorevole Beneduce -. La pacificazione etnica e religiosa, attraverso il dialogo, è un valore assoluto, che non può avere etichette politiche o ideologiche”.
Quella del genocidio costituisce una delle pagine più buie della storia contemporanea: oltre 10mila vittime, inghiottite, vive o morte, dalle cavità carsiche, tra il 1943 3 il 1947, in nome di quella pulizia etnica attraverso cui il maresciallo Tito e i suoi partigiani eliminarono tanti italiani in Istria e Dalmazia.