ROMA – BMW ha presentato al Salone di Detroit la nuova gamma Serie 6, togliendo i veli a tutte le versioni: Coupé, Gran Coupé Cabrio e M. Quello americano è un mercato importantissimo per la Casa bavarese che degli 1,81 milioni di auto vendute globalmente nel 2014, qui ne ha immatricolate 340.000. Il 2015, invece, sarà il quarantesimo anno di presenza di BMW in USA e verrà celebrato con il lancio di quindici nuovi modelli, tra cui il SUV ibrido plug-in X5 xDrive40e. Gli Stati Uniti, peraltro, sono il mercato che ha accolto meglio la i3 e la i8, vendute in tutto il mondo in 18.000 unità. Un successo su tutti i fronti, quindi, tanto che entro il 2016 la capacità produttiva dello stabilimento di Spartanburg crescerà fino a 450.000 veicoli, rendendolo lo stabilimento BMW più grande.

Tornando all’interno del Salone, scopriamo che quello della gamma Serie 6 (sarà disponibile nel secondo trimestre del 2015) è un classico restyling, che riguarda sia la parte estetica che quella tecnica. Il design è cambiato soprattutto nella parte anteriore, dove spiccano i nuovi paraurti, la mascherina e i proiettori anteriori. Poi ci sono cerchi in lega di nuovo disegno e inedite tinte per la carrozzeria, mentre all’interno sono stati aggiornati il sistema di infotainment Connected Drive e l’head-up display, che ora proietta un numero maggiore di informazioni. I motori rimangono invariati, cioè un diesel e due benzina. Ci sono la 640d da 313 CV oppure le 640i e 650i da 320 e 450 CV. In tutti i casi la trasmissione è solo l’automatica Steptronic a 8 rapporti, abbinata alla trazione integrale xDrive. La versione più sportiva M6, invece, è spinta da un 4.4 litri V8 capace di 560 CV. Sono stati modificati, infine, gli allestimenti, con l’aggiunta delle versioni Design Pure Experience e il Design Pure Excellence.