Attentato terroristico a Parigi, il Coisp dopo l’intervento di Alfano: “Innalzare i livelli di sicurezza? Ma se stanno facendo a pezzi l’intero sistema… La solita ipocrita incoerenza!”

Gen 8th, 2015 | Di cc | Categoria: Politica, Sindacato

“Salutiamo con favore l’improvviso quanto anacronistico guizzo del Ministro Alfano

che con una mancanza di tempismo pressochè allarmante si è accorto dell’esistenza di una

‘minaccia terroristica’ che incombe anche sull’Italia, e con un intervento privo di un solo briciolo

di coerenza e credibilità ha parlato dell’innalzamento del livello di attenzione e delle contromisure

del caso. In quanti, chiediamo noi, non si sono resi conto della presa in giro? Quale risposta in

termini di sicurezza dovremmo innalzare in Italia visto che in realtà stanno facendo a pezzi

il relativo sistema, depotenziando gravemente l’intero apparato delle Forze dell’Ordine?”.

Non usa mezzi termini Franco Maccari, Segretario Generale del Sindacato Indipendente

di Polizia, commentando le parole diffuse oggi a seguito del gravissimo attacco terroristico alla

redazione di Charlie Hebdo, a seguito del quale sono state uccise dodici persone fra cui due

Poliziotti.

Dal Viminale hanno subito reso noto che: “Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano,

ha convocato il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, presso il Dipartimento

di Pubblica Sicurezza. Il Comitato, composto da tutti gli esperti di antiterrorismo delle Forze

dell’Ordine e dell’Intelligence, esaminerà con grande attenzione la minaccia terroristica

alla luce del gravissimo attacco avvenuto oggi a Parigi”.

Questo avviene però – incalza Maccari – mentre la cosiddetta ‘riorganizzazione funzionale’

sta mettendo ulteriormente in ginocchio la Polizia di Stato; mentre vengono soppressi

moltissimi presidi della Polizia di frontiera che vigilavano sui nostri confini anche

e soprattutto a fini antiterrorismo; mentre viene smantellata completamente

la ramificazione dei presidi della Polizia Postale sul territorio che assicuravano

un controllo della rete dove proliferano i siti riconducibili al terrorismo islamico;

mentre vengono depauperati i presidi della Polizia Stradale e Ferroviaria

con conseguente grave riduzione dell’attività di controllo della rete viaria e ferroviaria, dove

non di rado viaggiano carichi di armi ed esplosivi; mentre vengono letteralmente

smembrate le Squadre nautiche della Polizia di Stato così che le nostre coste rimangono

sguarnite a tutto vantaggio del transito indisturbato di possibili attentatori e quant’altro;

mentre l’insufficiente assunzione di nuovi Poliziotti incrementa ulteriormente

la demotivazione e lo sfiancamento dei pochi che combattono una lotta impari”.

“E’ un vero peccato – conclude Maccari – che il Ministro Alfano non abbia avuto l’onestà

di anteporre queste premesse alle sue ‘promesse’ di innalzare le misure di Sicurezza di un Paese

che dimostra ogni giorno con i fatti di mettere l’intero Comparto all’ultimo posto nell’elenco delle

priorità”

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