BULLISMO A SCUOLA
Ott 24th, 2009 | Di cc | Categoria: Scuola e GiovaniIl recente tristissimo episodio di Torino , dove due giovani hanno marchiato a fuoco , nell’istituto professionale Steiner , un loro compagno disabile , ha fatto tornare alla ribalta il fenomeno del bullimo . E’ un fenomeno che si allarga sempre più e che si manifesta senza distinzione di tipologia o di localizzazione della istituzione scolastica . Bullismo si manifesta all’Umberto , liceo classico della Napoli bene , come a Secondigliano e a Scampia . Sempre sono i ragazzi più tranquilli , più educati e più deboli a subire le prepotenze di quanti sono sicuri dell’impunità . E’ infatti la sicurezza dell’impunità uno dei fattori che rende sempre più diffuso il fenomeno . E’ quella stessa impunità di cui avevano goduto qualche anno prima alunni dello stesso istituto anch’essi sorpresi ad insultare ed a maltrattare un disabile e banalmente affidati ai servizi sociali , come se i servizi sociali , nella loro cronica carenza di mezzi e di personale , potessero fare qualcosa . E’ la stessa impunità che stanno godendo i giovinastri di Montalto di Castro accusati di aver violentato , in otto , una sedicenne , che si sono visti sospeso il processo e messi in prova . E’ la stessa impunità di cui ha goduto il giovane di Ascoli Piceno , individuato come spacciatore ed istigatore di minorenni all’uso della droga, che era tanto libero da poter violentare una ragazzina attirata nel suo appartamento , già segnalato dalle forze dell’ordine come teatro di festini a base di sesso e droga . Fin quando continuerà il clima di buonismo imperante in gran parte del sistema giudiziario italiano , questi fenomeni aumenteranno sempre più . I nostri lettori ricorderanno il caso delle tre ragazze napoletane che misero , qualche settimana fa , a soqquadro gli uffici della polizia municipale e mandarono all’ospedale una vigilessa , rea di voler fare il proprio dovere . Ebbene ? In cosa sono incorse le tre aspiranti delinquenti ? In una denuncia a piede libero per l’unica maggiorenne , in un affidamento ai genitori delle due minorennni che , sicure di sè , rompevano mobili e ferivano gli agenti gridando :”Tanto non ci potete fare niente !” E’ questo l’esempio che la nostra società e la nostra magistratura stanno dando ai giovani ? (MEF)