RIVOLTA IMMIGRATI A MINEO, IL COISP: CENTRI ACCOGLIENZA SONO BOMBE AD OROLOGERIA, DIETRO LA DISPERAZIONE SFRUTTAMENTO E CORRUZIONE, A RISCHIARE E’ SEMPRE IL PERSONALE DI POLIZIA!

Gen 2nd, 2015 | Di cc | Categoria: Sindacato

“L’ennesima rivolta che si è verificata al Cara di Mineo,

con il danneggiamento delle strutture ed il saccheggio dei magazzini,

dimostra ancora una volta l’assoluta inadeguatezza delle politiche

del governo sulla gestione dei centri per l’immigrazione sparsi nel Paese,

che si confermano delle bombe ad orologeria pronte ad esplodere

alla minima scintilla, ed in cui non viene garantita in alcun modo

la sicurezza degli Operatori e del personale di Polizia”. E’ quanto afferma

Franco Maccari, Segretario Generale del COISP - il Sindacato

Indipendente di Polizia. “Da anni denunciamo inascoltati

– prosegue Maccari – prima ancora che la magistratura facesse luce

sulla realtà con la clamorosa inchiesta romana, che queste strutture

costosissime servono soltanto ad arricchire i soliti amici degli amici,

mentre clandestini e profughi vengono ospitati molte volte in maniera

incivile e nel più assoluto degrado, finché la loro esasperazione

non degenera in violenze e disordini di cui a fare le spese è sempre

il personale di Polizia, costretto ad affrontare le rivolte con insufficienza

di uomini e di mezzi”. “Esprimo la mia solidarietà al personale in servizio

al Cara di Mineo – conclude Maccari – chiedendo al Governo di porre fine

ad una situazione di continuo pericolo sul nostro territorio rappresentata

dalla gestione dell’accoglienza degli immigrati, la cui realtà di sfruttamento

e corruzione svelata dalla magistratura è ormai sotto gli occhi di tutti”.

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