A fuorigrotta viene aggredito il titolare di un bar per non aver ceduto alla richiesta di “pizzo”
Gen 2nd, 2015 | Di cc | Categoria: MunicipalitàI carabinieri fermano per estorsione e lesioni 5 persone ritenute responsabili dell’aggressione al titolare di un bar di Fuorigrotta. E’ successo nella tarda serata di ieri nel quartiere napoletano fuorigrotta, in cinque hanno raggiunto un bar situato nel piazzale D’Annunzio e dopo aver allontanato gli avventori, minacciandoli con coltelli e mazze da baseball, hanno aggredito il proprietario dell’esercizio, riuscito comunque a scappare e a mettersi in salvo. mentre due persone intervenute in sua difesa sono state picchiate violentemente e mandate in ospedale.
Giunti sul posto i carabinieri hanno raccolto le testimonianze e ricostruito la vicenda, rintracciando e sottoponendo a fermo di indiziato di delitto:
- P. R. A. napoletano, gia’ noto alle forze dell’ordine. i fratelli V. S. e V. C., entrambi napoletani e gia’ noti alle forze dell’ordine; i cugini V.G. gia’ noto alle forze dell’ordine e V.G., figli rispettivamente di S. e C..
Tutti ritenuti responsabili di estorsione, minacce e lesioni aggravate, dagli accertamenti degli operanti, l’aggressione sarebbe conseguente al rifiuto da parte del proprietario del locale di elargire ai fermati un “pizzo” di diverse migliaia di euro al mese per poter svolgere l’attivita’.
La pretesa del pagamento mensile da parte dei fermati, scaturirebbe dal fatto che circa 17 anni fa l’attivita’ fu acquisita e affidata ad una amministrazione giudiziaria come conseguenza di importanti procedimenti penali a carico del precedente proprietario. fino a quando lo scorso mese, dopo un’asta, l’attivita’ è stata acquisita dall’attuale proprietario, e da li’ appunto, la pretesa del pizzo mensile per poter continuare a gestire il bar.
I sanitari dell’ospedale San Paolo hanno riscontrato su entrambe le vittime la frattura della parete mediale dell’orbita sinistra e contusioni multiple per il corpo,
i fermati sono stati associati al carcere di poggioreale.