CONVEGNO SULL’INFORMATIZZAZIONE DEGLI UFFICI
Nov 26th, 2008 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale, Economia, Politica, RegionaleIl contributo economico della Regione Campania attraverso i fondi Por 2000-2006 è stato determinante per la Procura di Napoli, soprattutto in un momento come questo dove i tagli alla Giustizia hanno assunto dimensioni drammatiche.
Certo l’informatizzazione non investirà alla stessa maniera il processo penale quanto quello civile”. E’ quanto dichiara Giovandomenico Lepore (in foto), Procuratore della Repubblica di Napoli a margine del convegno di presentazione del progetto che ha adeguato la Procura di Napoli ai nuovi standard dei sistemi informatici e digitali, tenutosi ieri presso il Centro Congressi dell’Università Federico II in via Partenope. Un programma iniziato nell’aprile del 2007 e realizzato in maniera del tutto innovativa, a partire già dall’aggiudicazione del bando, avvenuta attraverso il sistema di e-procurement, ovvero mediante acquisti telematici, gare on-line e firme digitali. “Non saranno solo i magistrati a essere avvantaggiati nel loro lavoro – gli fa eco Paolo Mancuso, Procuratore capo di Nola, al tavolo del convegno ‘Realizzazione dell’interazione tra Enti locali campani e la Procura della Repupplica di Napoli e delle Procure Campane’ –, ma anche i cittadini che potranno usufruire di una maggiore trasparenza degli atti, consultabili in rete e velocizzare la burocrazia, notoriamente elefantiaca, della Giustizia italiana”.
È Nicola Mozzillo, dirigente del ministero della Giustizia, a sottolineare gli obiettivi del progetto attuato quasi nella sua interezza: “Così migliorano efficienza e produttività e si possono offrire servizi efficaci al cittadino. Sarà possibile, infatti, prenotare certificati in via telematica, come il casellario giudiziale e del carico pendente; inoltre, i processi saranno molto più rapidi grazie alla creazione di una piattaforma che collega e fa interagire le banche dati delle diverse Procure della Regione Campania”. Con l’importo stanziato dalla Regione per la realizzazione del progetto, pari ad 1.500.000 euro, sono stati acquistati anche 150 nuovi portatili e palmari, dati in dotazione ai magistrati della Procura Generale e delle altre Procure del circondario di Napoli (Ariano Irpino, Avellino, Benevento, Nola, S. Angelo dei Lombardi, S. Maria C. Vetere e Torre Annunziata); 540 pc desktop e altrettante stampanti e strumenti utili alla digitalizzazione delle intercettazioni e degli interrogatori. “Siamo stati scavalcati dalle innovazioni della giustizia europea, dobbiamo adeguarci e riformare tecnologicamente la giustizia italiana. Già con questa esperienza abbiamo raggiunto risultati ottimali”, afferma Vincenzo Galgano, procuratore generale di Napoli. “Gli uffici giudiziari napoletani hanno tanti problemi, collegati alla gestione ma anche la logistica – gli fa eco Carlo Alemi, presidente del Tribunale di Napoli -. Da quando anche i processi penali sono stati trasferiti al Centro direzionale i disagi sono aumentati notevolmente, questo progetto ci consentirà di alleviarli, ma è solo il primo passo”. Tra i relatori intervenuti al panel tecnico c’erano anche Francesco Greco, procuratore aggiunto di Napoli, Giovanni Conzo e Pierluigi Di Stefano, magistrati referenti per l’informatica del distretto di Napoli, Maria Raffaella Cancellieri, dirigente Regione Campania, Giuseppe Caprio, responsabile dell’area tecnica del Cisia, e Vincenzo Improta, esperto informatico del Cisia di Napoli.
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