Presentazione dell’opera che apre la stagione del teatro di San Carlo
Dic 9th, 2014 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura
«Un futuro proiettato nel segno del fuoco, quello della stagione 2014/2015 del Massimo napoletano» annuncia il direttore artistico del teatro di San Carlo, Vincenzo De Vivo, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’opera che apre la stagione, “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi. Per il lavoro forse più maturo e rappresentativo del genio di Busseto, viene scelto uno stile buttaro, un’iconografia materica, la presenza ardente di un fuco vivo, di una fiamma che coinvolge e incendia l’animo e le passioni umani. Una scelta, come hanno tenuto a precisare anche il commissario straordinario Michele Lignola, la sovrintendente Rosanna Purchia, e, ancora, Nicola Luisotti, Michal Znaniecki, Luigi Scoglio, Giusi Giustino, Marco Faelli, Marco Berti, Lihanna Haroutunian, Juan Jesús Rodríguez, Ekaterina Semenchuk, intervenuti alla conferenza dello scorso giovedì presso il foyer ridotto, verso un futuro positivo. E, in questo segno, il Massimo ha compiuto un gesto importante: una parte dell’incasso della prova generale aperta - che si svolgerà il 10 dicembre alle ore 18,00 - sarà devoluta al progetto “Fate presto: restituiamo il futuro ai ragazzi di Napoli”, presentato dal Rotary Club Napoli Posillipo, presieduto da Pasquale Malva. «Napoli trema ancora. Stavolta non sono le scosse della terra a farla sussultare, a sventrarla, ma lo sconforto che la crisi economica ha accentuato. La disoccupazione alle stelle, la pervasività del sistema camorristico, l’inadeguatezza cronica dei servizi sociali rendono sempre più necessaria l’azione della società civile che deve impegnarsi, come può, a restituire a cospicue frange della popolazione dignità e speranza di futuro». Attraverso il suo progetto, infatti, il Rotary Club Napoli Posillipo intende sostenere l’attività di alcune associazioni cittadine secondo due linee d’intervento: la prima, nei confronti dei ragazzi del Rione Traiano, balzato dolorosamente alle cronache per la morte del giovane Davide Bifolco; la seconda per i bambini rom dei campi nomadi presenti nella periferia partenopea. Mutuando l’accorato appello de “Il Mattino”, che è diventato un’icona assoluta della tragedia grazie al dipinto di Andy Warhol, proprio in questi giorni esposto al Madre in occasione della mostra dedicata al gallerista Lucio Amelio, “fate presto” diviene anche l’invito a prendere i biglietti per questa prova generale molto speciale e contribuire, così, al sostegno del futuro: i bambini.
Rosaria Morra