Una pioggia di critiche si abbatte sulla squadra azzurra

Durante la parte iniziale del primo tempo si evidenzia un gioco abbastanza equilibrato,un spettacolo da ammirare. In una giornata molto soleggiata la squadra azzurra si ritrova ad affrontare una squadra che è appena approdata nel campionato di serie A. Chiaramente tu sei il Napoli e non puoi subire,devi combattere col coltello tra i denti,nonostante l’Empoli se la stia giocando,tu sei il Napoli e devi vincere. L’andamento di un match però  non va sempre secondo i pronostici più attendibili anche perché si sa: il Napoli soffre sempre con le più piccole. Al 19’ l’Empoli va in vantaggio con Verdi che riesce facilmente a vincere il portiere,il quale sempre molto poco pronto,si lascia superare dall’avversario. È clamoroso come la squadra azzurra sembri sempre priva di una cerniera che impedisca l’inserimento dei giocatori avversari. Nonostante Maggio e Koulibaly,infatti il Napoli ad inizio ripresa va sotto di due gol,un disastro insomma.

Il problema sussiste:la formazione azzurra necessita di un portiere che almeno esca dalla porta ed affronti il nemico. Ed invece no. Tutto ciò non accade e per di più,proprio in questo match si evidenzia una grande differenza tra Rafael,attuale portiere del Napoli e Sepe che,giocatore del vivaio azzurro in prestito all’Empoli,risulta il migliore in campo. La situazione sembra stia degenerando ma,a cambiare il tutto è Duvan Zapata il quale salta e di testa infila la palla nel set. Dopo cinque minuti arriva il raddoppio di De Guzman che infila il pallone a destra contro un portiere che può nulla. Bilancio della partita estremamente negativo;al Napoli manca sempre qualcosa per guadagnarsi l’attributo di “big”.

Martina Bruna Chiaiese