PRESENTATA AD ARKEDA LA STANZA CHE SALVA DAL TERREMOTO

Nov 28th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

La soluzione brevettata dalla Madis di Pescara sopporta le macerie di un condominio di 4 piani.
Alla Mostra d’Oltremare fra novità ed esclusive, anche le nuove opere di Cleto Munari

 

Napoli, 28 novembre 2014 - La “stanza che salva dal terremoto” è stata la principale protagonista della giornata inaugurale di ARKEDA, la mostra convegno organizzata da Progecta e dedicata all’Architettura, al Design, all’Edilizia e all’Arredo.

Il primo prototipo della Madis Room è stato infatti presentato alla Mostra d’Oltremare dalla Madis, azienda di Pescara che ha brevettato l’idea all’indomani del disastroso terremoto dell’Aquila.

La Stanza Antisismica è unica al mondo: è un locale rifugio realizzato da una struttura modulare in acciaio antisfondamento mixata a una speciale foderatura con cui si può rivestire tutte le parti di una stanza: pareti, pavimento e soffitto. Il locale resiste ad un sisma di potenza devastante e al carico delle macerie di un condominio di oltre 4 piani. L’impatto visivo è nullo perché è una stanza normalmente rifinita, dotata di porta e finestra. Tutto lo scheletro anti terremoto infatti, viene a sua volta rivestito di cartongesso bianco ricreando le normali pareti di una camera.

 

La presentazione in anteprima a Napoli è stato un evento non casuale: in Campania e nel sud Italia è allarme rosso per la previsione di un sisma devastante e per questo Madis Costruzioni ha scelto ARKEDA per togliere al velo al suo dispositivo, con tanto di simulazione del sisma.


Oltre alla Madis Room, la seconda edizione di ARKEDA propone altre esclusive come la prima piastrella in canapa realizzata dalla Geriko Engineering di Lodi, le nuove soluzioni di arredo della Former di Como e le cucine che coniugano nuovi materiali e materie prime pregiate della toscana Mod…Art. Oppure, le provocazioni stilistiche della MyYour di Padova fra cui, per esempio, le sedute a forma di water e le creazioni della Horizone di Pesaro per l’outdoor utilizzate in palestra e in albergo così come per la formula 1.

 

Fra i protagonisti di ARKEDA c’è anche l’architetto Cleto Munari con la sua proposta di opere realizzate grazie alla creatività di sette geni dell’arte secondo uno spirito creativo nuovo che nelle intenzioni del famoso architetto deve trasmettere un messaggio preciso: l’arte deve essere fruibile, è una cosa da vivere ogni giorno.

 

Ecco quindi ad ARKEDA, per esempio, le credenze Buongiorno 1 e Buongiorno 2 di Mimmo Palladino che mettono in bella mostra una scultura aerea in fil di ferro dove sono appese tre tazzine. Elementi che trasmettono un messaggio facilmente intuibile, legato ad un gesto che fa parte della nostra quotidianità.

Oltre a Palladino, la creatività della nuova collezione di Munari è stata affidata agli architetti Alessandro Mendini e Mario Botta, allo scultore Sandro Chia, al premio Pulitzer Marc Strandt e al poeta novantacinquenne Lawrence Ferlinghetti, proprietario della famosa libreria City Lights di San Francisco e padre della Beat Generation.

 

ARKEDA continua fino a domenica 30 novembre nei padiglioni 5 e 6 della Mostra d’Oltremare.

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