“VOGLIAMO UNA NAPOLI ADDOBBATA, NON DEGRADATA!”

Nov 14th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

Questo il grido di protesta dei commercianti e residenti del centro storico della città: “Il Comune apre e chiude le strade, ma non è questo di cui abbiamo bisogno”.

Qualche settimana fa avevamo parlato del fermento e della frenesia che serpeggiava nel capoluogo campano per l’arrivo della festività più attesa dell’anno e per il programma natalizio che interessava le zone di maggior richiamo turistico, spiegatoci dall’Assessore al Lavoro e alle Attività Produttive Enrico Panini.

In effetti il Natale è già arrivato ai Decumani, le tre arterie stradali costituenti il cuore del centro antico della città, che scorrono parallelamente l’una dall’altra attraversandola da est a ovest e simmetricamente rispetto alla costa. È tutto pronto insomma, ci sono i presepi, le tipiche bancarelle stracolme di gadget natalizi, si accendono le luci dalle mille forme, da Totò a Maradona; non bisogna aspettare dunque i giorni di festa, passeggiando per San Biagio dei Librai, Via Tribunali e San Gregorio Armeno è già Natale. Ma c’è un’altra voce, molto forte, che si fa sentire tra il chiacchiericcio dei turisti rapiti dalle fascinose strade napoletane: è quello dei commercianti e residenti che si sentono “abbandonati” , parlano di “degrado e silenzi”, di “continui provvedimenti spot”.

Oggi parte la maxi isola pedonale, dalle 16 alle 24 non si potrà entrare con le auto e soprattutto con le moto in alcune strade e sabato e domenica, fino al 6 gennaio, il divieto scatta dalle 8 del mattino. Non potranno dunque essere percorse strade e vicoli nell’area tra Via San Biagio dei Librai, Via Benedetto Croce e Piazza San Domenico Maggiore. “I divieti di traffico lasciano il tempo che trovano – spiega un residente della zona – io pago una tassa per tornare a casa con l’auto (il centro storico è zona a traffico limitato ndr) e di certo questa ennesima isola pedonale non porterà ad alcun cambiamento  in questo posto che è ormai abbandonato a se stesso”. In molti infatti lamentano un degrado fuori controllo, palazzi quattrocenteschi come Palazzo Foglia o la Chiesa del Gesù Nuovo imbrattati di scritte, ovunque ci sono abusivi e improvvisati artisti di strada. “Non c’è pulizia, non c’è un cestino dove buttare la spazzatura, il Comune si limita a chiudere le strade e noi intanto viviamo circondati da alcolisti, sporcizia e provvedimenti senza senso”, queste le parole della proprietaria di un negozio di abbigliamento in Piazza San Domenico.

C’è anche chi ,poi, di queste strade ne è diventato un simbolo come Armando il “castagnaro” della strada dei pastori: “ Io sto qui da 25 anni e le isole pedonali non sono mai servite a niente”.

Insomma la denuncia è sempre la stessa, isole pedonali che a commercianti e residenti sembrano apportare più danno che beneficio, “Tante isole pedonali e i parcheggi? Quando li fanno i parcheggi?” commenta Enzo soprannominato “friggi friggi” della friggitoria di piazzetta Nilo.

“Non possono ricordarsi di noi solo a Natale” chiude efficacemente Lello Scuotto, della storica bottega di artisti del presepe in Via Tribunali.

 

Valentina Ferrante

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