Mortalità infantile: 200 bambini a Roma per la Race for Survival.9?50 mila morti neo-natali evitabili

Ott 18th, 2014 | Di cc | Categoria: Spazio ai Ragazzi

Mortalità infantile: 200 bambini a Roma per la Race for Survival, staffetta “mondiale” che vede migliaia di altri bambini correre in 60 paesi del mondo per denunciare la loro quotidiana battaglia per la sopravvivenza. 950.000 morti neo-natali potrebbero essere evitate se fosse garantito accesso universale alle cure. Il 50% delle morti infantili in Africa, 1/3 in Asia Meridionale L’iniziativa di Save the Children, Fidal e Podistica Solidarietà nell’ambito della campagna Every One per combattere la mortalità infantile. Fino a domani aperto il Villaggio Save the Children a Piazza del Popolo. L’sms 45508 a sostegno della campagna (www.everyone.it) E’ piazza del Popolo a Roma colorata da palloncini rossi a fare da sfondo oggi alla Race for Survival, una corsa a staffetta di 200 bambini per dire basta alla mortalità infantile, in un simbolico passaggio del testimone a migliaia di altri coetanei impegnati in oltre 60 paesi del mondo, per far sentire la loro voce e denunciare la loro quotidiana battaglia per la sopravvivenza. Afganistan, Bolivia, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Sierra Leone, Bangladesh tra i paesi che ospitano la grande staffetta globale e anche tra i più difficili del pianeta per i bambini che ogni giorno si trovano a sfidare la morte a causa della povertà, carenza di servizi sanitari, insicurezza alimentare: si stima che l’accesso universale alle cure sanitarie potrebbe prevenire la morte di 950.000 neonati ogni anno, documenta il nuovo dossier “Children’s race for Survival in the toughets places”. L’Africa, in particolare, il continente dove si concentra il 50% delle morti infantili: in Sierra Leone, per esempio, oltre il 15% dei bambini muore prima del quinto anno. E’ poi l’Asia Meridionale un’altra delle aeree più difficili del pianeta, con 1/3 delle morti infantili: in India, nel solo stato dell’Uttar Pradesh, muoiono ogni anno 400 mila bambini, più che in tutta la Repubblica Democratica del Congo. L’iniziativa di oggi a Roma è realizzata da Save the Children in collaborazione con la Fidal Lazio (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) e Podistica Solidarietà, nell’ambito della campagna Every One, rilanciata il 9 ottobre scorso per contribuire a fermare la morte assurda di 17 mila bambini ogni giorno e 6,3 milioni ogni anno, in molti casi per cause banali e curabili come una diarrea o una polmonite. La linea di partenza della staffetta in Piazza del Popolo è al Villaggio Every One di Save the Children, una struttura di circa 170mq, in legno e materiali riciclati, aperta gratuitamente ancora fino a domenica (10.00-19.00) a grandi e piccoli dove è possibile sperimentare le semplici soluzioni per contrastare la mortalità infantile. Prima dello start della corsa il messaggio forte e chiaro dei bambini è affidato ad una grande scritta EVERY CHILD composta in una coreografia che li coinvolge tutti insieme, disposti l’uno accanto all’altro in piazza. Presente all’evento anche il campione olimpionico del nuoto Massimiliano Rosolino, testimonial di Save the Children, oltre ai rappresentanti dell’Organizzazione. Ai blocchi di partenza 6 scuole e società di atletica del Lazio, impegnati alternativamente in una gara non competitiva e competitiva, lungo il perimetro di Piazza del Popolo. “E’ inaccettabile che ogni giorno 17.000 bambini continuino a morire per cause banali, come una diarrea o una polmonite e che milioni ogni giorno debbano vivere in paesi molto difficili, in condizioni di povertà, violenza, mancanza di cure e cibo, in una continua sfida con la morte”, commenta Valerio Neri, Direttore Generale Save the Children Italia. “Oggi a Piazza del Popolo 200 bambini e ragazzi corrono idealmente passando il testimone a questi bambini in situazione di maggior bisogno, per chiedere un cambiamento, perché, come ricorda la scritta EVERY CHILD composta dai ragazzi stessi in piazza, in qualsiasi parte del mondo ogni bambino ha diritto di ricevere cure e nutrizione adeguate e a non lottare ogni giorno per sopravvivere”, prosegue Valerio Neri. “Il primo passo è cercare di colmare le disuguaglianze non solo tra nord e sud del mondo ma anche all’interno degli stessi Paesi. In Nigeria, ad esempio, i bambini appartenenti al quintile più povero della popolazione per raggiungere una struttura sanitaria devono percorrere una distanza sette volte maggiore di uno nato nel quintile più ricco. In Bangladesh, nonostante i progressi fatti nella riduzione della mortalità infantile, un bambino nato nel 40% più povero della popolazione ha una percentuale doppia di morire rispetto al 10% più benestante, così come solo il 10% delle madri che vivono in povertà ha un parto assistito da personale sanitario, contro il 60% delle più ricche”. “Con la campagna Every One Save the Children vuole alzare al massimo l’attenzione su questa situazione ma anche contribuire concretamente a ridurre le morti infantili e migliorare le condizioni di vita di tanti bambini nel mondo”, conclude il Direttore Generale di Save the Children Italia. “La Fidal Lazio è orgogliosa di poter collaborare ed essere parte attiva per una nobile causa come quella che sta propugnando in tutto il mondo Save the Children, volta a salvare la vita di 17 mila bambini ogni giorno e 6,3 milioni ogni anno che muoiono per cause banali e curabili come una diarrea o una polmonite”, sottolinea Fabio Martelli Presidente Fidal Lazio, presente all’evento in Piazza del Popolo. “All’aspetto sociale ed umanitario si lega perfettamente il messaggio che da sempre portiamo avanti, convinti che attraverso la pratica sportiva i giovani possano trovare, oltre al benessere fisico, i giusti valori che ne faranno in futuro uomini migliori. Le staffette che coloreranno piazza del Popolo sono lo specchio dell’impegno e del lavoro dei nostri tecnici, delle nostre scuole giovanili, delle società. Mi auguro che da questo primo sinergico contatto nasca in futuro una collaborazione seria e duratura che possa portare reciproca visibilità per il conseguimento dei nostri rispettivi obiettivi”, conclude Fabio Martelli. La Race for Survival è realizzata anche grazie a Podistica Solidarietà che ha contribuito alla realizzazione dell’evento con il proprio staff e i propri volontari. La raccolta fondi A sostegno della Campagna Every One, è attivo il numero unico solidale 45508 grazie al quale tutti potranno contribuire con 2 euro inviando un sms dai cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Noverca. È inoltre possibile donare 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. I fondi raccolti in Italia saranno destinati alla realizzazione di progetti in Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico, Egitto, India, Nepal e Pakistan.

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