CAMPANIA BATTE TOSCANA ED EMILIA ROMAGNA.

Ott 15th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

In una Napoli martoriata, il boom di Scampia. I numeri di Legambiente.

Siamo oramai abituati ed assuefatti quasi, a notizie tutt’altro che esaltanti della Campania, e Napoli nello specifico; ma stavolta proprio nella regione maglia nera per l’emergenza rifiuti, plurisanzionata dall’ Europa per le infrazioni connesse all’impiantistica, il primato per la raccolta differenziata potrebbe sembrare uno scherzo ma non lo è. La classifica nazionale Legambiente dei “Comuni Ricicloni” comprende tutti i comuni che hanno partecipato al concorso e che risultano avere una percentuale di raccolta differenziata (RD) uguale o superiore al 65%. La graduatoria è poi stilata considerando l’indice di buona digestione, che tiene conto di numerosi parametri quali, oltre alla percentuale di RD, la tipologia di raccolta, la presenza di piattaforma ecologica e molti altri ancora.

Nella classifica del 2014 la regione della Terra dei Fuochi si piazza al settimo posto con l’11,1% di territori virtuosi, alle spalle del Piemonte, ma prima di Toscana ed Emilia Romagna.

Altro paradosso della classifica stilata, è il dato che a Napoli è proprio Scampia il quartiere  martoriato, da servizi giornalistici per la TV, realtà eloquenti e diciamola tutta, anche da “fiction” passate e, a quanto pare future, a superare l’obiettivo del 65% grazie alla raccolta domiciliare, mentre il quartiere Vomero deve ancora fare i conti con i cassonetti e l’evidente inciviltà dei suoi residenti. “La rivoluzione in Campania è partita nonostante a Napoli, - denuncia il vicepresidente nazionale di Legambiente – finchè non ci sarà una vera volontà politica, l’estensione della differenziata agli altri quartieri partenopei non si farà mai”. Appare inoltre illogico al presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo: “Come di fronte a certi dati non ancora del tutto soddisfacenti, ci sia un accanimento da parte delle istituzioni nel voler realizzare ulteriore impiantistica per l’incenerimento”. Percentuali poco dignitose soprattutto a Casal di Principe e Giugliano, vero e proprio fanalino di coda. Nel frattempo SAPNA (Sistema Ambiente Provincia di Napoli) si prepara ad inviare rifiuti raccolti a Napoli e provincia al termovalorizzatore di Palma de Mallorca in Spagna.

 

Valentina Ferrante

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