MUSULMANI ALL’OMBRA DEL VESUVIO.
Ott 8th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
La comunità islamica a Napoli: “Siamo in 50mila e non abbiamo un posto dove riunirci a pregare”.
La necessità di uno spazio per la realizzazione di una moschea e di un cimitero islamico torna alla ribalta a pochi giorni dalle celebrazioni del giorno del sacrificio, occasione in cui una folla di fedeli islamici ha celebrato a Napoli la “Festa del Sacrificio” riunendosi in preghiera in due piazze della città, nello specifico Piazza Mancini e Porta Nolana, tra la curiosità dei passanti per il rito guidato da due imam.
Il presidente della comunità islamica di Napoli e imam della moschea di Corso Lucci, Amar Abdallah, cittadino giordano, ringrazia l’Italia e nello specifico la città partenopea per l’accoglienza offerta a lui e ai 50mila fedeli; tuttavia non può esimersi dall’esporre il problema di un mancato spazio in cui ritrovarsi per pregare. “La nostra prima richiesta risale al 1989, con l’amministrazione Lezzi, la successiva a Polese e la terza a Bassolino” spiega l’imam “la risposta era sempre la stessa, tutti ci dicevano di sì, ma nei fatti non c’è stato mai nulla di concreto,compreso almeno finora, De Magistris […] di lui ricordo che in una delle sue prime dichiarazioni espose la questione del realizzare una grande moschea in città, ma da allora sono trascorsi tre anni e di progetti realizzati non ne abbiamo visti, noi comunque continuiamo a crederci, prima o poi ce la faremo”. Nell’attesa i fedeli si arrangiano come possono: “ Vorrei solo far capire quanto una moschea aprirebbe una finestra su un mondo ancora sconosciuto per molti napoletani, potrebbe essere un luogo di scambio culturale, di dialogo, di confronto” continua Amar Abdallah.
L’assessore al Patrimonio, Edilizia e Cooperazione Decentrata al Comune di Napoli Sandro Fucito, fa intanto sapere che giunta e comunità islamica stanno dialogando per cercare soluzioni relative alla moschea e al cimitero e proprio per quest’ultimo ci sarebbe anche un’aerea, nei pressi del cimitero di Poggioreale. La realizzazione di entrambe le strutture non è in ogni caso dietro l’angolo; il rischio e il timore per i fedeli islamici è che anche De Magistris possa aggiungersi all’elenco dei suoi predecessori senza dunque riuscire a rispettare gli impegni presi con la comunità islamica di Napoli.
Valentina Ferrante