Al cospetto di un’arena poco popolata il Napoli inizia il match a testa bassa facendo dominare il Torino per circa mezz’ora. Il livello di gioco dei granata appare buono tanto da mettere in ombra i partenopei di Benitez che non costruiscono azioni interessanti. La partita procede in maniera lenta senza suscitare brividi nei tifosi ch,e sempre pronti a sostenere la propria squadra ,non smettono di cantare. L’azione che determinerà il risultato del primo tempo non stenta ad arrivare:Quagliarella infatti in posizione regolare stoppa di petto e girandosi calcia colpendo prima il palo destro e infine gonfiando la rete. L’ex per rispetto non esulta,ma scatena insulti dagli spalti che con amarezza riportano alla mente le stagioni del giocatore in azzurro. Il secondo tempo si apre bene per il Napoli deciso a rimontare. Al 55’ infatti Insigne ,riscattandosi di un’azione errata durante il primo tempo in cui manca un gol in una sfida a due col portiere,da centro area colpisce la rete difesa da Gillet,portiere francese che nonostante il lungo periodo di stop,mostra comunque di essere in gran forma. Durante la ripresa il Napoli,degno di questo nome, gioca in maniera convinta ed agguerrita per accaparrarsi i tre punti. Il pareggio per come si mette la partita non sembra essere il risultato ideale per una squadra che pian piano si sta mettendo in carreggiata. Al 72’ quindi Callejon su assist di Insigne stoppa, crossa e   piazza la palla nell’angolino sinistro. La prestazione degli azzurri non è assolutamente paragonabile al livello di Juventus e Roma che mostrano precisione e determinazione per un obiettivo che ,al momento,sembra poter essere realizzato solo da una delle due squadre e non  sembra esserci posto per ulteriori rivali.

Martina Bruna Chiaiese