Libri: “Gabriele d’annunzio–socialista”, ricerca storica del Prof. Antonio Alosco

Set 12th, 2014 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

E’ nelle librerie di tutta Italia la nuova ricerca storica del Prof. Antonio Alosco su un aspetto del tutto inedito su Gabriele d’annunzio–socialista. Come bene asserisce Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani, che ha scritto la prefazione al libro, d’annunzio non fu solo un socialista ma anche socialista, per la molteplicità dei suoi interessi e per la grande apertura mentale del suo intelletto. Letterato e politico: due figure spesso agli antipodi, che sembrano non trovare mai un punto d’incontro, ma che si fusero nella personalità eclettica di Gabriele d’Annunzio. Legato in vita alle idee della Destra, che traspaiono in maniera evidente nel suo fare poetico, soprattutto in seguito all’incontro con Nietzsche e alle teorie del Superuomo, ed associato da sempre al Fascismo, ebbe un percorso socialista. Per anni si è glissato sull’argomento, ma il prof. Antonio Alosco, grazie a documenti inediti, ci svelerà questa parentesi nella vita del Vate, che visse sempre con convinzione le sue idee e i suoi cambiamenti.

L’Autore ha voluto per tanto ricostruire tale vicenda che riguarda il Poeta, superando gli stereotipi che lo restringono nei limiti di precursore del fascismo, sia sul piano culturale – l’incontro con Nitsche e le teorie del Superuomo e di un concetto di vita dionisiaco al di là del bene e del male- che politico.Certo queste concezioni filosofiche e di comportamento trovano ampio spazio nella sua Arte Letteraria e sul piano politico nella volontà di ripristino del nazionalistico della grande Roma dei Cesari. Anzi costituiscono l’aspetto più preponderante di tutto il suo vissuto, ma vi è anche un altro percorso finora sconosciuto o accantonato ,che invece lo storico Alosco ha voluto ricostruire e che non riguarda, come si potrebbe pensare, una semplice parentesi eccezionale molto circoscritta, ma trovò in due contingenze storiche  abbastanza prolungate, durato anni, una piena adesione ad un solco profondo nel suo animo.

I due periodi ai quali l’Autore fa riferimento, che trovano ampio spazio e precisa documentazione nel libro, riguardano il primo l’inizio del Novecento, allorquando il Vate, eletto deputato per la destra, passo’ all’estrema sinistra, attratto dalla vitalità della battaglia in Parlamento  e nel Paese contro l’ostruzionismo del governo Pelloux. Il secondo periodo della “svolta”  a sinistra di d’annunzio si verifico’ durante l’occupazione di Fiume, con l’emanazione della costituzione della Reggenza del Carnaro di netta ispirazione democratico- socialista.

Antonio Alosco, docente di Storia contemporanea, è autore di diversi libri, tra i quali Alle radici del sindacalismo. La ricostruzione della Cgl nell’Italia liberata 1943-1944 (SugarCo, 1979); Cento anni di socialismo a Napoli (A. Guida, 1992); Radicali, repubblicani e socialisti a Napoli e nel Mezzogiorno tra Otto e Novecento (Lacaita, 1996); Il Partito d’Azione nel “Regno del Sud” (A. Guida, 2002), I nemici del popolo. Vittime meridionali dello stalinismo in America e in Russia, Napoli 2011. Ha curato la pubblicazione degli scritti di Francesco De Martino e collabora agli annali dell’Istituto Ugo La Malfa, nonché a qualificate riviste con saggi di storia contemporanea e dei partiti e movimenti politici e sindacali. È autore di alcune voci per il Dizionario Biografico degli italiani (Enciclopedia Treccani).

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