La via dell’Essere Elea Velia

Lug 22nd, 2014 | Di cc | Categoria: Ambiente

Venerdì 25 luglio alle ore 20.00 è in programma la passeggiata archeologico-filosofica Parmenide: le vie della ricerca, nell’Area archeologica di Ascea – Velia, che si inscrive nell’ambito della rassegna La via dell’Essere Elea Velia, all’interno del Forum Universale delle Culture.
La visita prevede la descrizione del sito e la recitazione di versi tratti dal poema di Parmenide, recitati dall’attore Francesco Puccio, accompagnata dal commento di studiosi specialisti quali Francesco Fronterotta dell’Università di Roma “La Sapienza” e Giovanni Casertano dell’Università di Napoli “Federico II”. La cura degli aspetti archeologici dell’iniziativa è affidata al Dipartimento del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno (professor Luigi Vecchio), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta. Lungo il percorso sono previste installazioni luminose a cura di Marco Nereo Rotelli con la proiezione dei versi parmenidei. L’iniziativa verrà replicata anche sabato 7 agosto, alle ore 18.30.

Alle ore 21.30 installazione luminosa di Marco Nereo Rotelli. “Il senso della gloria è lo splendore incontrovertibile dell’eternità”, questo pensiero di Emanuele Severino potrebbe essere l’incipit dell’installazione che Marco Nereo Rotelli ha pensato per Elea-Velia, con il prezioso contributo dei proff. Francesco Fronterotta e Luigi Vecchio che hanno selezionato alcuni dei versi di Parmenide e le iscrizioni dei laterizi bollati dell’area archeologica.

Un’idea dello splendore senza tempo sostiene quest’opera fatta di parole e di luce, segni, simboli, codici misteriosi, musica.

Per una notte la Torre di Velia e l’Acropoli si trasformano in luogo della parola, visibile da tutta la costa come una pagina di poesia luminosa. Più precisamente la luce si fa colore, per dare vita, per creare stupore.

Non a caso Ernst Jünger scrisse che i colori hanno una loro vita propria, esiste cioè la possibilità di dare “colore alla vita”, essere partecipi, “feste segrete”, “aprire con i colori i percorsi del sapere”: tre dotte citazioni che possono essere pensate come tre essenziali passi per inoltrarsi nel sinestetico mondo dove tutto si compone aprendo ulteriori dimensioni.

Questo progetto sposta l’asse dell’orizzonte estetico anche nell’epico e, visto dal punto di vista della dignità della parola, nell’etico.

L’Acropoli sarà inondata dalle parole di Parmenide e dalle antiche iscrizioni qui ritrovate e rese luminose da Rotelli che interverrà con una performance dal vivo mentre tutta l’area, grazie ai versi letti da Francesco Puccio si presenterà come una grande, immensa quinta teatrale.

Per un viaggio nell’arte in favore dell’emozione e dello stupore, verso mondi e modi di “essere”.

L’appuntamento è uno degli eventi in calendario per la rassegna La via dell’Essere Elea Velia, a cura di Franco Ferrari, con il supporto tecnico-scientifico di Paola de Roberto e Anna Motta, un progetto pensato per promuovere e valorizzare il Parco Archeologico di Elea-Velia, sito UNESCO nel Comune di Ascea, e le aree limitrofe, territori dall’eccezionale eredità culturale. Ascea rappresenta infatti la patria di Parmenide ed è qui che si è formata la cosiddetta “Scuola Eleatica”: si tratta di un luogo che ha segnato l’atto di nascita del pensiero occidentale, sia sul versante propriamente filosofico, sia su quello logico e matematico.

Tutte le iniziative de La via dell’Essere Elea Velia intendono valorizzare pienamente il significato della cultura in tutte le sue forme, sia tangibili sia intangibili, con l’obiettivo di promuovere la crescita sociale, civile e culturale del territorio, con una particolare attenzione ai temi della diversità e della peculiarità storiche, artistiche, archeologiche, eno-gastronomiche e paesaggistiche presenti nel territorio.

APPUNTAMENTI SUCCESSIVI:

 

Dialoghi

giovedì 14 agosto alle ore 19.30

Dialogo Le radici antiche del pensiero occidentale, con il professor Christoph Riedweg dell’Università di Zurigo su “Pitagora. Tra religione, scienza e politica”.

Venerdì 26 settembre, alle ore 10.00, presso l’Auditorium della Fondazione Alario di Ascea, si terrà il dialogo Conoscenza, condizioni della pace, cittadinanza sul tema “Identità e alterità nella costruzione della vita collettiva”, in collaborazione con la Società Filosofia Italiana (sezione di Salerno). Parteciperanno Laura Bazzicalupo dell’Università di Salerno, Silvana Borutti dell’Università di Pavia, Francesco Coniglione dell’Università di Catania, Armando Massarenti de Il Sole 24 ore, Fabio Merlini dell’Istituto Universitario Pedagogico della Svizzera Italiana, Massimo Mori dell’Università di Torino e Stefano Poggi dell’Università di Firenze.

Evento conclusivo sarà il dialogo Il futuro della memoria, in programma giovedì 9 ottobre alle ore 10.00 presso la Fondazione Alario. All’incontro, che intende indagare il tema della presenza del mondo antico nella riflessione filosofica e letteraria, moderna e contemporanea, è prevista la partecipazione di Enrico Berti, Gennaro Carillo, Umberto Curi, Christoph Horn, Thomas Szlezák e altri.

 

Iniziative teatrali

La valorizzazione dell’eredità eleatica si svolgerà anche attraverso una serie di iniziative teatrali ideate dal professor Giuseppe Cambiano. Da martedì 19 a venerdì 22 agosto, alle ore 21.00, l’Area archeologica di Elea-Velia si animerà con Platone a teatro, una serie di serate teatrali in cui saranno rappresentate alcune parti dei dialoghi di Platone. Il 19 agosto andrà in scena “Il filosofo e il filosofare” (brani tratti da Protagora, Repubblica, Fedro e Teeteto) con presentazione di Franco Ferrari; il 20 agosto, “La violenza e l’ingiustizia” (brani tratti da Gorgia) con presentazione di Giovanni Casertano; il 21 agosto, “L’eros” (brani tratti dal Simposio) con presentazione di Lidia Palumbo; il 22 agosto, “Le vie della ricerca e della critica. Parmenide e i filosofi di Elea” (brani tratti dal Parmenide e da Il Sofista) con presentazione di Franco Ferrari.

Sabato 9 agosto si svolgerà alle ore 21.00 presso l’Area Archeologica la IV edizione del Processo alla storia e al mito: Clitennestra, a cura dell’Associazione “Identità mediterranee”. Per la rappresentazione teatrale - che ogni volta è dedicata a una figura fondamentale del mito greco - quest’anno è prevista la messa in scena del processo a Clitennestra. La rappresentazione degli eventi relativi all’eroina tragica sarà seguita da una vera e propria messa in scena del processo, al quale parteciperanno massimi esperti del settore, quali giudici costituzionali, un pubblico ministero, un avvocato della difesa e un cancelliere.

Passeggiate archeologico-filosofiche      
Replica dell’appuntamento del 25 luglio, sabato 7 agosto ore 18.30

Il programma in dettaglio e tutte le informazioni su www.forumdelleculture.org

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