IL PIZZAEXPO NAZIONALE 2014 PREMIA GLI IMPASTI

Lug 8th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

SALERNO -  È la qualità dell’impasto a vincere al PIZZA EXPO NAZIONALE 2014. La brigata del Lazio, guidata da Teodoro Chiancone e Ugo Veri, con una base tecnicamente perfetta che garantisce gusto e fragranza anche se riscaldata e perfino mangiata fredda, con la sua “fiori di zucca” (mozzarella, fiori di zucca, acciughe) strappa per soli 5 punti la vittoria alla Sicilia rappresentata da Domenico Sireci, che ha proposto la “casalinga” (cipolla, acciughe, pomodoro, pecorino, pangrattato), pizza tradizionale di origini povere, lavorata con una miscela di farine da grani locali macinati a pietra. Denominatore comune le acciughe che profumano queste due delizie: la prima connubio di gusto tipico e moderni studi, la seconda frutto della ricerca e del recupero di origini antichissime. Al terzo posto la Liguria che nei giorni scorsi aveva visto un quasi costante secondo posto, con la “pomodorini e pesto” di Federico De Silvestri, (mozzarella, pesto ligure, pomodorini).  Il Veneto, a guida della classifica fino a 24 ore prima della chiusura delle votazioni, non regge lo slalom finale tra giuria tecnica e consumatori, e scende in quinta posizione, nonostante una pizza “terra mare” di alto livello: la “gondoliere di montagna” di Diego e Antonio Fiorenzano, (gamberi veneziani scottati al cognac, crema trevigiana con radicchio e casatello, speck selva di Cadore, sfoglia di imbriago, miele dei colli Ugani). Proposta gourmet, non facile per il gusto comune ma di grande armonia e qualità anche per l’ottima lombarda “presolana” di Roberto Marinoni (cacciatore di cervo e formagella nostrani, finferli, fiordilatte), al nono posto. Quarta la Calabria che si impone nelle battute finali con una imponente “nduja” di Mimmo Spagnuolo (mozzarella, fiordilatte, pomodoro, origano, nduja)  Al sesto la Toscana con Mattia Sonn e la sua “Ladrone” (crema di tartufo nero, guanciale di cinghiale, radicchio rosso). Quindi, al settimo, l’Abbruzzo con la tipica “ventricina” di Nicola Salvatore che ha proposto, a guida dei suoi allievi, anche una originale “pampanella” per il Molise, da ricetta del 1500, gusto particolare ed avvolgente, che avrebbe meritato una maggiore attenzione da parte del largo pubblico. In ottava posizione la Basilicata con un’apprezzata “diavola” (salame di Lauria, pomodoro, mozzarella). Di seguito le altre regioni d’Italia, ciascuna con le proprie proposte territoriali, tutte di altissimo livello, nel rispetto del gusto, delle produzioni e della storia gastronomica locali, fattori che hanno reso particolarmente difficile, tra tante  eccellenti specialità, il compito della giuria tecnica presieduta dal noto maestro pizzaiolo Carmine Donadio (creatore della famosa pizza brevettata “Carminuccio”). Denominatore comune, oltre alla indiscutibile qualità l’olio: extravergine d’oliva.
La sessione nazionale del PIZZAEXPO NAZIONALE 2014 si è conclusa con un galà che ha visto, alla presenza delle Istituzioni, guidate dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, la premiazione ufficiale dei primi tre classificati, preceduta dal cabaret dell’applauditissimo Simone Schettino e dalla kermesse conclusiva delle rassegne EXPOMUSICA, EXPODANZA, EXPOSPORT. A chiusura un eccezionale spettacolo multicolor di magie piromusicali d’impronta disneyana nel cielo stellato di Salerno.
Ampi consensi da parte delle Istituzioni, successo di critica e di pubblico che ogni sera, numeroso, ha affollato l’ampia area verde salernitana, per assaggiare e degustare i vari tipi di pizza italiana presentati dai più importanti esperti provenienti da tutte le regioni - tra i quali campioni mondiali, europei e nazionali di categoria - ed esprimendo il proprio voto. Superiori alle più rosee aspettative, tanto che l’organizzazione, guidata dal manager ed ideatore del PIZZAEXPO Giovanni Sapere, ha deciso di  protrarre la manifestazione: il prossimo week end (11-13 luglio), è dedicato alle specialità tipiche campane, in considerazione che la Campania, quale regione ospitante, con estrema correttezza non ha gareggiato, rinunziando quindi all’altissima probabilità di vincere il più importante scudetto nazionale, partecipando fuori competizione.
La tre giorni vedrà impegnati i
maestri di categoria che proporranno assaggi e degustazioni delle pizze campane, preparate secondo le varie tradizioni territoriali, affiancate da altre prelibatezze gastronomiche tipiche. Maxischermo per la finale dei mondiali di Calcio, formula menù a prezzo simbolico e sul palco, tra gli altri: Alessio, gli Arteteca e big “a sorpresa” per la finalissima dei Mondiali.
Un grande e articolato evento senza precedenti, quello del PIZZAEXPO NAZIONALE 2014, sia dal punto di vista aggregativo - tutte le regioni italiane sono state presenti con i massimi esponenti tecnici e associativi - sia di scambio tecnico e culturale specifici, che ha portato a Salerno il top della gastronomia di settore, con i leader istituzionali e i campioni mondiali, europei, nazionali.
L’applicazione mobile PizzaExpo disponibile per android ha registrato i consensi del pubblico (classifica provvisoria disponibile dal sito web www.pizzaexpo.it ) per le varie regioni che si sono contese con determinazione e tenacia la vittoria e, con essa la conquista dell’ambitissimo scudetto di Eccellenza; ciascuna capitanata dai propri campioni che si sono sfidati, presentando al pubblico le tradizionali pizze regionali d’Italia, con le proprie specifiche caratteristiche territoriali di produzione, usi, abitudini, storia gastronomica, in un crescendo di impegno e di gusto.
In sapienti e raffinati mix terra e mare in Veneto (Diego Fiorenzano, Caorle); mitica ai fiori di zucca e acciughe nel Lazio (Teodoro Chiancone); con pregiatissimi salumi: cacciatore di cervo con finferli in Lombardia (Roberto Marinoni, Bergamo), profumatissima nduja in Calabria (Mimmo Spagnuolo, Santa Sofia d’Epiro); dal sapore dell’inconfondibile pesto in Liguria (Federico De Silvestri);  squisite ricette povere, come l’aromatica casalinga siciliana con farine da antiche e rare qualità di grani locali (Domenico Sireci, Palermo) o da re come la ricca tartufata toscana (Mattia Sonn, Livorno), secolari ed uniche come la cinquecentesca pampanella molisana o la derivata abruzzese alla ventricina (Nicola Salvatore, Lanciano); delicate con patate in tegamino (Fabio Giordano) o con bagna cauda (Luca Normanno e Marco Tantimonaco) in Piemonte; con delizie casearie tipiche come lo squaquerone in Emilia Romagna (Carmine Sarnataro);  e ancora, le altre specialità preparate sapientemente dai massimi esperti (Mimmo Spagnuolo, Leonardo Dammiano, Daniele Cubeddu, Vito Fuggetti, Giuseppe Menna, Marco Di Pasquale, Vincenzo Pugliese, Marco Amoriello, Antonio Fiorenzano).
Più richiesta di tutte, la margherita, pizza per eccellenza, baluardo della Campania (Umberto Fornito), regione fuori concorso giacché ospita l’evento, nella versione classica con fiordilatte vaccino ed in quella altrettanto antica denominata “Regina” con mozzarella di bufala.
120 stand, 30 forni operativi in contemporanea, spazio per celiaci a norma AIC, supporto attivo dei ragazzi di Pianeta 21, Associazione Down.
Da menzionare anche i  campioni di “Eccellenza Free Style” eletti al termine di una serrata competizione tra il vincitore salernitano Antonio Fiorillo e il casertano Salvatore Lioniello.
Alto gradimento da parte del pubblico per i vari spettacoli che si sono susseguiti, dalla sera inaugurale del 26 giugno ed hanno visto big nazionali alternarsi sul palco del Parco del Mercatello. Oltre a Simone Schettino, Gigi Finizio, i Ditelo Voi, Angelo Di Gennaro, Peppe Iodice, Fabrizio Casalino, Paolo Caiazzo, Barbara Foria, oltre quaranta attori che hanno dato vita al megafantamusical Favola, il violinista Felice D’Amico, le imitazioni di Enzo Guariglia che ha animato la kermesse anche nella veste di conduttore, affiancato da Stefania Pagano, al suo esordio, in esilaranti momenti di cabaret. Ancora, i protagonisti degli applauditissimi spettacoli: di danza sotto la regia della grande Pina Testa, musica, canori, sport e, in anteprima, quelli del prestigioso Premio Charlot, band da tutta Italia.
Premi in palio anche per i visitatori  (crociere, viaggi, tablet, cellulari e tanto altro).
Il Pizza Expo nazionale 2014, creatura del manager Giovanni Sapere, è riuscito a riunire tutte le varie testimonianze territoriali italiane in un unico grande evento rappresentativo della realtà italiana di settore, imponendosi, unicamente con le proprie energia, forte di un’idea originale e vincente, come la più importante occasione di confronto, promozione gastronomica delle peculiarità regionali di settore, attraverso una vetrina senza precedenti, di autentiche eccellenze di pizze -  preparate da massimi esperti - supportata anche da altri prodotti al top, proposti. Tra queste, le famose mozzarelle campane a base di latte di bufala, preparate secondo antiche tradizioni, in una appassionante sfida tra Caserta e Salerno, che ha visto impegnati i caseifici Masseria Cardilli con la ricetta tradizionale casertana di epoca Borbonica  e, dall’altro lato, il salernitano San Leonardo con il metodo di lavorazione locale. Le braciate da gourmet dell’antica macelleria Accurso, specialità del settore dal 1935; le fresce tentazioni di frutta di Fresh World; gli irresistibili gelati artigianali di Aroma, le invitanti golosità rustiche - come i “cuoppi” con ghiottonerie fritte - e pasticciere in Rassegna, e tanto altro. Assaggi gratuiti di tutto per tutti, proposte menù a prezzi simbolici “perché la manifestazione ha voluto rappresentare esclusivamente e concretamente un autentico momento di promozione delle pizze italiane e non un investimenti economico” - sottolinea il manager Giovanni Sapere.  Margherite gratis per i bambini; accesso libero e gratuito all’articolata area giochi junior, e all’ampia e variegata panoramica di spettacoli e animazioni, in un parco verde di oltre 100mila metri quadrati, dislocato in posizione strategica e servito da metro, bus e ampi parcheggi gratuiti a disposizione.
Pubblici e sentiti i ringraziamenti dell’organizzatore Giovanni Sapere, per la collaborazione al socio Aleardo Sangianantoni, a Marco Di Pasquale, alla responsabile della Rivendesi Letizia Giugliano “che mi supporta con grande impegno e mi affianca anche nella vita”; alla Segreteria nella persona di Angela Consiglio, la writer Isabella Fortunato, il direttore e regista dello spettacolo Edwin Guzzo,  “Un ringraziamento particolare va al nostro addetto stampa Teresa Lucianelli per la professionalità, l’impegno e la dedizione dimostrati; e naturalmente grazie al Comune di Salerno per il supporto nella figura dell’assessore alla Annona Franco Picarone, e al sindaco Vincenzo De Luca per averci concesso questo grande evento. Ancora grazie al presentatore Vincenzo Guariglia e all’esordiente Stefania Pagano e naturalmente tutto lo staff operativo dei tecnici video/audio, la brigata della caffetteria guidata dai fratelli Lupo, le hostess, le cassiere ed il personale tutto, la direzione area giochi della New Age intrattenimento, che hanno profuso tante energie e impegno. Tutti insieme, hanno reso possibile la realizzazione di una grande e riuscita manifestazione, unica nel suo genere, alla quale ne seguiranno molte altre”.

Patrocini - Ministeri: Beni e Attività Culturali, Turismo, Sviluppo Economico; Infrastrutture e Trasporti; AIEG, Associazione Italiana Eccellenze Gastronomiche;  AIE, Associazione Italiana Eccellenze; Comune, Provincia e Camera di Commercio e EPT  di Salerno; AIC, Associazione Italiana Celiachia; Confederazione Italiana Esercenti Commercianti;   Pianeta 21 Associazione di Volontariato Down; oltre alle varie Regioni italiane, partendo dalla Regione Campania. Il PIZZAEXPO gode inoltre del fondamentale e concreto supporto della Rivendesi Media.

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