La scelta della facoltà e’ sempre giusta?
Ott 14th, 2009 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani
E’ cominciato anche quest’anno il difficile percorso universitario per i tantissimi diplomati, alle prese con la scelta di una facoltà, che non sempre corrisponde ai reali desideri degli interessati. I dati, relativi alle opzioni maggiormente ambite, sono molto simili a quelli passati. In base anche a differenze di sesso, le donne tendono a preferire i campi letterari, come lettere e filosofia, scienze della comunicazione, psicologia, sociologia ecc.. Gli uomini al contrario scelgono, per la maggior parte, settori scientifici e giuridici: medicina e chirurgia, giurisprudenza, biologia, architettura, ingegneria ecc…Purtroppo le aspirazioni personali devono fare i conti con i temuti e criticati test d’ingresso, che spesso bloccano la strada ai sogni. Ormai le università diventano sempre più off-limits, ed è più difficile accedervi. Ancora, come non parlare delle raccomandazioni. I pochi posti a numero chiuso spesso sono appannaggio dei soliti “figli di..”.A tutto ciò, si aggiunge la tremenda crisi economica, che pende ancora come una spada di Damocle sulle nostre teste. Naturalmente anche le università ne sono vittime, e non riescono ad offrire sbocchi occupazionali. Se un tempo grandi e prestigiose facoltà offrivano un futuro sicuro, adesso non è cosi. Anche perché il livello della formazione universitaria è talmente basso, che il mercato del lavoro non ha interesse ad assorbire laureati che non posseggono un minimo di know-how. Si vedono dottori specialisti, che, dopo anni di studio, si ritrovano con tante carte in mano, ma senza la possibilità di avere un posto di lavoro sicuro. A rispondere a questo grido esasperato da parte di migliaia di studenti è intervenuta il ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini, che, con la sua riforma, che vedrà la luce in novembre, assicura una rivoluzione in campo universitario. Siamo tutti in attesa, con la speranza che sia la volta buona.Elda Pirozzi