Pozzuoli: Ripuliamo il porto
Giu 17th, 2014 | Di cc | Categoria: AmbientePozzuoli - «Ripuliamo la darsena» , giunta alla terza edizione è stata promossa dall’Assessorato all’ambiente del comune di Pozzuoli e dalla Regione Campania , con la collaborazione della Capitaneria di porto e l’Asl Na2, in sinergia con le associazioni Pozzuoli è tua, Ispettori ambientali e Centri subacquei, il nucleo sommozzatori Sant’Erasmo, il Centro sub Pozzuoli e l’associazione di protezione civile Insieme. Domenica 15 giugno, sono iniziate le operazioni di pulizia dei fondali della Darsena, da parte di una ventina di sub, con l’aiuto di qualche pescatore, che dalle 9 a mezzogiorno hanno prestato la loro opera gratuitamente e hanno ripescato dai fondali moltissimi rifiuti, da quelli più comuni a quelli speciali e pericolosi come penumatici, materiali elettrici, tra cui una batteria esausta e una tv, bottiglie, e addirittura un dissuasore del traffico, ma la maggior parte dei rifiuti era rappresentata da attrezzature da pesca, come reti e nasse. Guglielmo Fracale , responsabile del Centro sub Pozzuoli e presidente di Legambiente Pozzuoli e dei Campi Flegrei dice «sono molte le iniziative messe in campo per la tutela del territorio in collaborazione con il Comune di Pozzuoli e queste manifestazioni sono atte a sollecitare l’animo del cittadino, per sensibilizzare le coscienze sull’importanza della tutela dell’ambiente». Il Comune di Pozzuoli ha predisposto mezzi per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti speciali rinvenuti. Hanno partecipato all’iniziativa l’Assessore Franco Cammino, il Sindaco Vincenzo Figliolia e il Primo maresciallo Enrico Alborino della Capitaneria di porto di Pozzuoli. Hanno aderito anche il Caffè Serapide, Il Gozzetto e l’associazione Malazè, che hanno messo a disposizione i loro locali per il rifocillamento delle persone aderenti all’iniziativa. I volontari e le persone tutte, si sono trovati davanti ad uno spettacolo vergognoso, la Darsena che dovrebbe essere un gioiello, viene usata come fosse una discarica, senza immaginare i danni, non solo quelli visivi, ma anche quelli arrecati all’ecosistema del mare, che si ripercuotono sulla salute degli abitanti del posto.
< a href = “http://google.com/?p=33&lol= ry@about.refreshment“>.< / a >…
tnx!…