PALLANUOTO - INTERVISTA A OCCHIELLO
Giu 5th, 2014 | Di cc | Categoria: SportDopo la qualificazione alla fase finale del Campionato Nazionale maschile Under 20 che si disputerà l’8 e 9 giugno p.v. a Ostia, Martina Giaccari ha intervistato l’allenatore rossoverde Mauro Occhiello che presenta così la final four:Prima di tutto complimenti per l’ennesima finale raggiunta …
“Complimenti ai ragazzi che si sono comportati benissimo fin dall’inizio. Hanno dimostrato carattere e impegno. Dimostrano di avere la giusta mentalità e un grande attaccamento alla squadra. Una parte di questo gruppo è cresciuto insieme, ma anche gli ultimi arrivati si sono subito inseriti. Ritornando alla finale, rimaniamo con i piedi per terra perché ancora non abbiamo fatto niente”.
Guardando un po’ di numeri: 7 partite di Regular Season, 5 nei quarti di finale e 3 nelle semifinali, totale 15 vittorie. Arrivate alla Final Four senza aver mai perso, può essere un biglietto da visita pesante?
“Già e vediamo di non perdere la più importante! Non mi nascondo, il Posillipo è una squadra valida e competitiva, che può arrivare fino in fondo. Il nostro unico handicap è quello di non aver mai potuto creare un affiatamento in allenamento, quindi certi automatismi di gioco tardano ad arrivare. Ma ho la fortuna di poter recuperare questo gap, costruendo un discorso qualitativo con i miei atleti”.
Under 20 tutta giocata dal 18 maggio al 9 giugno e in più, nel mezzo, hai due ragazzi in prestito alternativo che sabato 7 saranno impegnati a Trieste per i play-off di A2: date da rivedere?
“Questa è una nota dolente. C’era stata la possibilità di far slittare la Final Four al 9-10 giugno, ma alla fine la Federazione ha lasciato tutto come da programma. Cuccovillo e Briganti giocheranno i play off sabato e la domenica alle 5 del mattino si metteranno in viaggio per Roma, con la partita alle 18.00. Questa sarà l’ennesima difficoltà a cui andremo incontro”.
La Final Four è tutta una questione tra Campania e Liguria e in una precedente intervista hai fatto proprio questi quattro nomi … il tuo pronostico è rispettato!
“Sarà una bellissima finale con tutte squadre forti!”.
La finale a quattro è la formula giusta?
“Sì, per l’Under 20 è la formula giusta. Come ho spesso detto, dare spazio e allargare i quarti di finale ad altre realtà, crea movimento ed entusiasmo nel nostro sport. La finale a 8, e di conseguenza giocare due partite al giorno, in questa categoria è pesante, i ragazzi fisicamente sono strutturati e non hanno il tempo di recuperare”.
Partita di semifinale, o dentro o fuori, e poi la finale. Due partite secche, cosa farà la differenza?
“Sono due partite completamente diverse, dall’approccio psicologico molto diverso. La semifinale, personalmente, trovo che sia la gara più delicata da affrontare. E’ una partita a scacchi, giocata sulla tensione e sui nervi. La differenza la farà la testa e il fare meno errori possibili, perché “la palla pesa”. La finale è una partita aperta, dove le squadre si affrontano con la voglia di arrivare fino in fondo. Nel tempo, ti dico, tatticamente le semifinali sono le partite più belle”.
Grazie per la collaborazione e buon lavoro!
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