Nasce in Italia il primo corso di Alta Formazione in Geogiornalismo. Da un’idea dell’Università Suor Orsola Benincasa e della Fondazione Alario

Giu 2nd, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Coniugare il giornalismo generalista con la ricerca di metodologie comunicative finalizzate alla comprensione delle problematiche strutturali e contingenti di un territorio, quale presupposto per il suo sviluppo organico, e attivare processi comunicativi volti alla maturazione di una consapevolezza culturale complessiva, che coinvolga innanzitutto le comunità locali. Sarà questa la mission dei futuri professionisti della comunicazione geogiornalistica che si formeranno nel primo Corso di Alta Formazione Universitaria italiano specificamente dedicato al GeoGiornalismo.

L’iniziativa è nata nel corso del primo congresso nazionale dell’Informazione Turistica da un’idea della Fondazione Alario di Ascea e dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli ed è immediatamente divenuta un progetto concreto patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania.

Il bando (già online sui siti web www.unisob.na.it e www.fondazionealario.it) verrà presentato il prossimo 9 Giugno, in occasione dell’apertura delle due giornate di formazione sulla deontologia professionale organizzate dall’Ordine dei Giornalisti della Campania proprio presso la sala convegni della Fondazione Alario ad Ascea (info e prenotazioni su www.odgcampania.it).

Presentazione del Corso di Alta Formazione in Geogiornalismo

Formare dei geogiornalisti che maturino gli strumenti metodologici necessari per la comprensione delle dinamiche geostoriche e dei principali processi di sviluppo globale di un territorio, attraverso la ricerca sul terreno e la conoscenza diretta delle fonti di informazione, insieme a una sensibilità cronistica rivolta alle specificità di aree complesse (di cui il Cilento è esempio emblematico). Sarà questo l’obiettivo ambizioso del Corso di Perfezionamento e Alta Formazione in Geogiornalismo diretto dal Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro e dal direttore della Fondazione Alario, Andrea Manzi.

Di grande prestigio il comitato scientifico che curerà l’organizzazione didattica del corso, con la presenza di alcune delle firme più prestigiose del giornalismo italiano (come il direttore de “Il Mattino”, Alessandro Barbano, il direttore di Ansa Campania, Alfonso Di Leva, il direttore di Repubblica Napoli”, Giustino Fabrizio, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il direttore del Tgr Campania della Rai, Antonello Perillo, il direttore de “Il Corriere del Mezzogiorno”, Antonio Polito, e il consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Lino Zaccaria), di illustri esponenti del mondo universitario (come il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Suor Orsola Benincasa, Enricomaria Corbi, il direttore del Centro Interdipartimentale di Economia del lavoro e di Politica Economica dell’Università di Salerno, Adalgiso Amendola, e il direttore del Centro di Lifelong Learning dell’Università Suor Orsola Benincasa, Fabrizio Manuel Sirignano) e dei rappresentanti delle istituzioni del territorio, come il presidente della Fondazione Alario, Carmelo Conte e il presidente regionale dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG), Silvia Siniscalchi

L’idea di una futura Agenzia Campana di Geogiornalismo

Il grande obiettivo di questo ambizioso progetto formativo - spiega Andrea Manzi - è la nascita di un’Agenzia campana di geo-giornalismo multimodale e multimediale per lo sviluppo del territorio regionale che possa divenire nel tempo un Distretto culturale avanzato, capace di coordinare le diverse azioni di sviluppo, con una nuova metodologia di approccio che sappia intendere i territori come sistemi e sia capace di attivare sinergie e collaborazioni tra i diversi settori dell’economia e del lavoro: produttori, addetti ai servizi, amministratori pubblici, imprese, professionisti e, non da ultimo, intellettuali, uomini di cultura, giornalisti e comunicatori”.

La struttura didattica del Corso di Geogiornalismo

Il corso, di durata semestrale, sarà aperto gratuitamente a 50 laureati under 35 preferibilmente in possesso dell’iscrizione all’albo dei giornalisti professionisti o pubblicisti, e sarà articolato con lezioni frontali (previste dal venerdì pomeriggio al sabato fino a Dicembre), incontri con il mondo delle imprese, delle professioni e delle istituzioni del territorio e attività di stage presso redazioni di giornali, emittenti radio-televisive e testate online nazionali e regionali, nonché presso Enti ed Istituzioni leader nel settore della Comunicazione.

Iscrizioni aperte fino al 16 giugno. Domanda online sul sito web www.unisob.na.it

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