Dal “guardiamacchine” al parcheggiatore. Totò è la S.P.A.
Giu 2nd, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Il celebre Toto’ nel film “Totò e la dolce vita” fondò la S.P.A. Società parcheggiatori abusivi, e ne richiedeva riconoscimento alle svariate personalità istituzionali che frequentavano Via Veneto. Parliamo di un film di un epoca in cui il numero delle auto era nettamente inferiore ad oggi. Parliamo di Roma. Napoli di questi tempi è diventata ostaggio di questi personaggi che stilano veri e propri tariffari. Cinque euro per discoteche e cinema, tre euro a salire per pub ed altri luoghi di attrazione. Oramai il passaggio dal bonario guardamacchine a parcheggiatore abusivo ma di professione è stato fatto, con tutto ciò che questo comporta e denota. Assenza totale di polizia municipale che controlla, assenza totale dell’amministrazione che chiudendo gli occhi rende ufficiale un’attività illecita e dannosa per i cittadini. Esistono le strisce blu con rispettivi parchimetri e grattini, ma bisogna caricarsi di un’ulteriore sopratassa: il parcheggiatore. La famosa frase “ un’offerta a piacere, un caffè” è stata sostituita da un più lapidario e deciso “ sono cinque euro; sono tre euro” come se realmente offrissero un servizio giustificato e conforme ai regolamenti. Se da un lato boicottare questi personaggi che commettono tale reato è il modo più sicuro per debellarlo, è anche vero che il cittadino ligio, infastidito da tale prepotenza non ha affatto assistenza dal Comune, che se ne lava quotidianamente le mani. A Bagnoli dove ci sono svariate discoteche, oppure a Viale giochi del mediterraneo dove c’è il multi cinema Med, bisogna aggiungere “per forza”al costo dei biglietti il prezzo per il parcheggio, che sia su un marciapiede, o all’interno di una striscia blu. La libertà degli automobilisti ha un prezzo obbligato da qualcuno che non ha diritto a fissarlo.
Armando De Martino