Una legge a protezione degli animali
Mag 23rd, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca NazionaleTanti uomini illustri del passato, uomini di chiesa come San Francesco hanno vissuto un rapporto intenso di stima e di rispetto verso gli animali del firmamento. Lo stesso Gandhi citava “Si può giudicare la grandezza di una nazione dal modo in cui vengono trattati gli animali “. Spesso le nostre nazioni – anche se civilizzate – sono piccole e meschine per la scarsa considerazione ed attenzione verso gli animali. La Francia ha di recente approvato una norma per dare agli animali lo statuto di “esseri viventi dotati di sensibilità” e non più di res, cioè “cose” come previsto finora dal codice civile. Gli animali dividono con noi la capacità di sentire piacere e dolore. Nel 2002 il Parlamento tedesco ha deciso di aggiungere nella Costituzione l’obbligo di rispettare la dignità degli uomini e degli animali, che sono definiti come “senzienti” nell’art. 13 del Trattato di Lisbona. In Italia, nel marzo 2013 la Corte di Cassazione ha affermato il principio per cui l’animale non può più far parte delle “cose”. Tra tutti i Paesi europei la Francia è la più avanzata. La nuova legge francese stabilisce a chi spetta l’affidamento dell’animale domestico in caso di divorzio. Il giudice può anche stabilire l’affidamento alternato. In altre nazioni (compresa l’Italia) si preannunciano innovazioni “rivoluzionarie” in tema di legge di protezione degli animali. La speranza e’ quella che possa applicarsi una legge mondiale a protezione di tutti gli animali del mondo, cosi da evitare di rivedere l’eccidio delle balene, la tortura e la morte afflitta agli orsi e mi fermo………..