Vernissage a Napoli

Mag 8th, 2014 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

Lo spazio Lineadarte Officina Creativa, nella sua sede multidisciplinare al 12 di Via Raimondo De Sangro di Sansevero, sceglie di puntare l’attenzione sul colore (infoline 3275849181 - info@lineadarte-officinacreativa.org - www.lineadarte-officinacreativa.org). L’essena cromatica, infatti, diviene protagonista di opere e mostre, raccontando emozioni e tempi, crisi e aspirazioni, la realtà in ogni sua più nascosta sfaccettatura. Dopo il successo di Yellow, Orange e Red, è stata la volta di Blue. Dalla fotografia di Paolo Vitale, con il suo canestro a fare da ideale porta per il cielo, fino alla Serata Bleu di Antonella Esposito, con le sue figurine, sospese tra Picasso e i fumetti che ricordano le strisce tanto amate dai più arguti; passando per i dipinti di Enzo Correnti e Ina Ripari, che, nel materico, raccontano astrazione e identità; e Win-Infinity di Renato Iannone, un’ossessiva ripetizione di finestre che critica molto elegantemente il potere informatico di Microsoft. E poi, ancora, la Siesta d’inverno di Antonio Lubrano Lavadera, un dipinto dai bordi appena definiti, che lascia immergere l’osservatore nella rarefatta atmosfera di pace e riposo dei pescatori durante l’inverno; la Pura Vanità di Federica Pelliccia, un omaggio alla femminilità, l’elegante leggerezza de l’Apertura di Luciano Romualdo; l’onirico Tourmente aux entrailles di Helena Gath; il ritratto dolcemente malinconico di Vincenzo Rotondo, i volti inquietanti di Fabiola Cenci, protesi verso un futuro quasi magico, e il Sogno Americano di Antonio Conte che prosegue la sua indagine sul potere (iniziata con la prima mostra del ciclo Unique, ndr) in chiave Pop; infine, i lavori complessi e suggestivi di Rosaria Cecere, Giovanna Donnarumma, Antonella Esposito, Francesco Gallo, Gennaro Ippolito, Gianni Grasso, Cristina Manzi, Giordano Martone, Maria Mascia, Claudia Mazzitelli, Gilda Niola, Silvi Rea. La collettiva del ciclo UNIQUE/UNICO a cura di Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma, ha rappresentato così essa stessa un laboratorio, uno spunto riflessivo per opere dal forte e immediato impatto emotivo; una sfida, una scommessa, una speranza: «il nostro spazio è sempre stato concepito come laboratorio, e ci è sembrato naturale partire dal colore», spiega Donnarumma. «La libertà, d’espressione in primis, è alla base di ogni nostro progetto, e questo ciclo espositivo -afferma Ippolito- racconta la nostra scelta e l’interpretazione che ciascun artista coinvolto ne ha dato». Sabato 10 maggio, appuntamento con Unique/black, alle 18,30, infatti, presso la sede dell’Associazione, nel cuore di Napoli, vernissage della quinta delle sei esposizioni dedicate allo studio e alla rappresentazione di un’unica essenza cromatica; stavolta, protagonista il “colore legato al mistero e all’oscurità, ma anche all’eleganza e allo spazio siderale”.

Rosaria Morra

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