Napoli trionfa all’Olimpico:una festa rovinata
Mag 5th, 2014 | Di cc | Categoria: Calcio, Sport
Il Napoli vince la Coppa Italia in una serata assurda
File infinite ai botteghini partenopei:è corsa al biglietto della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina. Innumerevoli i tifosi che accorrono nelle ricevitorie adatte ad acquistare i ticket per la Coppa Italia in nome di una passione scritta con il colore azzurro. Tutto ciò accade due settimane prima della partita:la città già presa dall’adrenalina,molti si concedono a grandi pronostici,l’entusiasmo è alla stelle. Eppure quella di Ciro Esposito,tifoso napoletano recatosi lì in cerca di entusiasmanti momenti da vivere accanto alla propria squadra, si trasforma in tragedia. Il tifoso infatti giunge in auto nel parcheggio adibito ai supporter partenopei e la sua vettura è colpita da una bomba carta che scatena in lui e due suoi amici tensione e paura. I giovani allora scesi dall’auto iniziano a correre per fuggire dalle fauci di “Gastone”, noto Ultras della Roma pregiudicato, che non esita ad estrarre la pistola e a sparare sette colpi contro i giovani. Ciro viene colpito alla spina dorsale,ma al momento sono pochi coloro che conoscono la dinamica dei fatti e iniziano a diffondersi notizie varie tra cui quella che il ragazzo sarebbe morto sul colpo. Intanto anche nell’area adibita al parcheggio dei pullman è terrorizzata dopo la notizia poco chiara e frammentaria tanto che la paura prende il posto dell’entusiasmo e della gioia. Giunti alle 20.45 l’informazione continua ad essere poco chiara e per privacy non è nemmeno comunicato il nome della vittima e inoltre sale la tensione:per rispetto del tifoso in gravissime condizione la partita non si disputerà. Poi arriva il momento che riempie le pagine di tutti giornali del mondo:”Genny a carogna”, noto Ultras della curva A ,chiede di parlare con il capitano Hamsik e con alcuni addetti ai lavori e dopo questa scena,detta “del compromesso”,alle 21.20 si decide che alle 21.45 la partita si giocherà. Arriva il momento dell’inno cantato dalla cantante pugliese Alessandra Amoroso la quale viene disturbata dal rumore assordante dei fischi che ricoprono la sua dolce voce. La partita ha inizio. Ma c’è ancora una cosa che fa tremare l’Italia:”Genny a Carogna” è più volte inquadrato perché indossa la maglia “Speziale libero” mostrando la propria solidarietà per l’omicida di Filippo Raciti,ispettore capo della Polizia di Stato,morto nel 2007,durante gli scontri tra tifosi del Palermo e quelli del Catania.Per quanto concerne la dinamica della partita il Napoli dimostra il proprio dominio nei confronti di una Fiorentina che ce la mette tutta guadagnandosi l’elogio da parte del proprio allenatore Montella che, in maniera eccellentemente sportiva ,si congratula con Benitez e i suoi senza segno di rancore. Il Napoli chiude il match con 3-1:due gol di Insigne che disputa un’eccellente partita sotto gli occhi del CT della Nazionale Prandelli ,un gol al 47’ della ripresa da parte di Mertens che chiude in bellezza a seguito del gol di Vargas che ha tentato di fare rimontare la propria squadra. Una partita amara,una partita triste,la morte del calcio italiano ancora caratterizzato da scontri tra tifosi,indice di grande inciviltà e non solo,ma anche di inadeguatezza da parte di coloro che dovrebbero mantenere l’ordine;talvolta contrastato da chi con la violenza e con le minacce riesce ad imporre la propria forza.
Martina Bruna Chiaiese