Italia: salario cresciuto, ma diminuito di potere acquisto

Apr 15th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

ROMA  - L’Ocse nel rapporto “Taxing Wages”, appena pubblicato, riporta che  nel 2013 il salario medio degli italiani è cresciuto (1,3%, passando da 29.315 a 29.704 euro) , ma meno dell’inflazione (+1,4%), quindi in realtà è diminuito di potere d’acquisto. L’Italia in termini di retribuzioni , secondo  il rapporto, si piazza al nono posto tra i Paesi europei, preceduto da Francia e Irlanda e seguita da Spagna e Grecia.  

A livello continentale, sui salari, a registrare la flessione maggiore è stata la Grecia, con un tonfo del 7,4% che ha portato la retribuzione lorda annua a una media di 20.604 euro.

Salari in calo anche in Repubblica Ceca (-1,4%) ed Irlanda (-0,4%). Ad avere gli aumenti maggiori, tutti Paesi extra Ue: Turchia (+8,7%), Cile (+6,3%), Islanda (+5,7%) e Australia (+5,5%).

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