Castellammare: beneficenza e risate con i Quarto Piano
Apr 9th, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca RegionaleDomani, giovedì 10, e venerdì 11 aprile, alle 20,30, al teatro Supercinema di Castellammare di Stabia si recita per beneficenza e si ride a più non posso.
I proventi delle due serate saranno infatti devoluti per una giusta causa: la ristrutturazione del Centro Polivalente San Vito, parrocchia San Leone II di Gragnano. In programma “Il matrimonio perfetto” di Robin Hawdon, commedia comicissima in due atti messa in scena dal Gruppo Teatro Quarto Piano, il cui motto è: “ancora insieme poichè il teatro ti prende la vita e la recita a soggetto”.
Interpreti in ordine di apparizione: Mimmo Montagnaro; Giovanna Piedipalumbo; Nicola Ruocco; PAOLA - Colomba Trombetta; Cinzia Miccio; Antonella Cannavale; Enzo Di Martino. Regia: Enzo Di Martino. Direzione artistica: Corrado Di Martino. Realizzazione: Francesca Esposito.
scherzosamente avvincente la trama, che tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino all’ultimo, pur divertendolo ininterrottamente e strappandogli inevitabilmente risate su risate.
La mattina del matrimonio Sergio, futuro sposo, si risveglia in un letto a fianco di una donna di cui non conosce nemmeno il nome. Il panico più irrazionale prende possesso di sergio, mentre arriva l’amico Claudio - testimone di nozze - e lei si rifugia in bagno. Paola, la futura sposa, sta arrivando per potersi preparare. Sergio per evitare problemi con Paola lascia credere alla fidanzata che la suite è stata usata da Claudio e dalla ragazza di questi. Intanto suggerisce alla sconosciuta di presentarsi in caso di bisogno come una cameriera. Ma ecco che arriva una vera cameriera, e qui l’intreccio diventa groviglio inestricabile: ogni tentativo dei due uomini di risolvere stringe il nodo. La resa dei conti viene rimandata di minuto in minuto. Il giorno più bello di Sergio si tramuta in una lenta agonia. Il colpo di scena finale che vede Claudio aggirarsi con un coltellaccio in vena di delicate operazioni chirurgiche, fa capire a Sergio che la sua felicità non la farà Paola, ma qualcun’altra e… Beh, basta così: il resto è tutto da vedere e da ridere!