ELEZIONI FRANCESI E PANORAMA POLITICO ITALIANO
Mar 24th, 2014 | Di cc | Categoria: EsteriLa netta avanzata del Front National in Francia dovrebbe dare alcuni insegnamenti alle forze di destra e di centrodestra della nostra nazione.
Il partito guidato da Marine Le Pen ha conquistato importanti centri, è al ballottaggio in oltre 200 comuni ed è al primo posto in città importanti come Avignone.
Occorre allora interrogarsi sui motivi di questo successo e su quello che potrebbe avvenire in Italia. Intanto il partito lepenista ha abbandonato i toni generici e semplicemente barricadieri di un vago populismo nazionalista, riscuotendo consensi anche nelle banlieu abitate da immigrati e da francesi dell’ultima generazione. Uno dei suoi principali cavalli di battaglia, però, consiste nel rifiuto della sottomissione all’Europa delle banche , della sporca finanza , in una parola dell’euro. I sondaggi in previsione delle imminenti elezioni europee lo accreditano come il primo partito in Francia, superiore anche al Partito socialista del presidente Hollande, ormai in caduta libera..
Un altro aspetto non trascurabile del panorama politico transalpino consiste nell’abbandono di quella conventio ad escludendum che nel recente passato aveva fatto convergere le forze di sinistra e quelle di centrodestra pur di impedire l’avanzata del Front National . E’ di oggi la dichiarazione del segretario dell’UMP in base alla quale si esclude ogni convergenza con le forze di sinistra nelle città dove il Front è presente nei ballottaggi.
Questi risultati, queste prese di posizione , queste dichiarazioni dovrebbero farci riflettere.
Intanto i partiti, anzi i partitini, di estrema destra italiana dovrebbero evitare di farsi battaglia e di lacerarsi in gruppi e gruppetti . Al tempo stesso il partito di centrodestra maggiormente rappresentativo, Forza Italia, dovrebbe tener conto del peso e del valore,anche elettorale di chi si trova alla sua destra. In questo quadro non dovrebbe mancare una netta presa di posizione nei confronti dell’euro. Meraviglia come un partito che ha usato sempre i sondaggi per valutare l’opportunità di una linea, non si renda conto di come la stragrande maggioranza della popolazione italiana abbia nei confronti dell’euro una posizione di protesta, se non di ripulsa.
Solo prendendo esempio dall’esperienza francese si ppotranno avere prospettive di vittoria in un panorama politico dove le forze di sinistra e di centrosinistra sono guidate da un Renzi che ha fatto della comunicazione il proprio cavallo di battaglia.
Michele Elio Fusco