Il pareggio al San Paolo costa l’eliminazione agli azzurri di Benitez

Una partita attesissima,l’adrenalina che colora il viso dei giocatori partenopei che hanno già subìto l’eliminazione dalla Champions per differenza reti,pur avendo accumulato dodici punti durante il girone, trasforma questo  match  in un combattimento “feroce,”col coltello tra i denti”. La voglia di andare avanti è mostrata pubblicamente davanti ad un numero eccezionale di tifosi che riempiono i settori dell’arena partenopea sostenendo la propria squadra proprio solo come la tifoseria azzurra sa fare,ma purtroppo c’è ancora qualcosa che manca a questo Napoli per proiettarsi avanti nelle competizioni europee . Dopo la sconfitta fuori casa contro il Porto  per 1-0  il Napoli per passare il turno avrebbe dovuto effettuare almeno due reti di vantaggio sulla squadra portoghese che invece riesce,nonostante l’impegno da parte dei giocatori di Benitez,ad arrivare ai quarti di finale. I partenopei entrano in campo a testa alta e con la determinazione di guadagnarsi un posto nei quarti dominano così fin dall’inizio il match e, andando al segno con uno strepitoso gol di Pandev al 21’, conquistano il vantaggio mantenuto fino al 69’.  Il Napoli sottomette il Porto rinchiudendo la squadra avversaria nella propria metà campo non concedendole alcuna possibilità di prendere fiato. Con Hamsik e Callejon in panchina Pandev,Mertens e Insigne  pressano nella trequarti mentre Higuain cerca di creare occasioni per concretizzare il vantaggio. Tuttavia ,prima che Pandev  realizzi la rete, più occasioni sono sprecate dagli azzurri Mertens,Insigne e Higuain. A questo punto il Napoli allenta la presa concedendosi un contropiede che permetta di conservare energie per la ripresa che si apre con azioni da parte dei partenopei di vero” calcio spettacolo” pur fallendo in più occasioni. Il Porto invece ,anche se crea poche occasioni ,riesce a realizzare il gol del pareggio che non avrebbe significato l’irreparabile se Quaresma non avesse realizzato il gol del 2-1 al 76’. L’umore del Napoli è a pezzi e lo stesso Benitez,lungi dalla possibilità di correre ai ripari,effettua una clamorosa sostituzione:Higuain sostituito da Zapata che firma il pareggio.

Tanta amarezza si abbatte sulla città azzurra che non accetta questa eliminazione e che,nonostante l’impegno da parte dei suoi beniamini,talvolta si spinge in critiche eccessive che non rendono giustizia al lavoro di questa squadra a cui non resta che lottare per il secondo posto.

Martina Bruna Chiaiese