Quando Dio creò la donna

Il sesto giorno, a notte fonda, Dio stava ancora creando la donna.  

Un Angelo allora gli disse: «Perché ci metti tanto tempo?»
Rispose: «Perché ha un grembo nel quale stanno due bambini allo stesso tempo, deve funzionare a caffè e avanzi di pranzo e possiede un bacio che può curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore rotto. E poi ha tre paia di occhi in uno».
«Tre paia di occhi in uno?»
«Sì, oltre a quelli normali, ne ha un paio per vedere attraverso una porta chiusa chiedendo ai figli cosa stanno facendo lì dentro, anche se lo sa già, e un paio per dire che ti comprende e ti ama, senza pronunciare una parola».
«Ora capisco perché ci metti tanto!».
«E poi si cura da sola quando è malata e può far felice una famiglia con un suo sorriso!».
L’Angelo le sfiorò la pelle e disse: «Come l’hai fatta morbida, Signore!»
«È morbida, delicata e sensibile, ma allo stesso tempo non hai idea di quanto sappia essere forte!»

«Saprà pensare?» chiese l’Angelo.
«Sì, ma in modo diverso dall’uomo. L’uomo pensa prevalentemente con la testa, la donna col cuore».
L’Angelo notò qualcosa sulla guancia della donna: «Oh! sembra che abbia una perdita!».
«Non è una perdita - obiettò Dio - è una lacrima. Le lacrime, spesso nascoste,  sono il modo in cui esprime la gioia, il dolore, la delusione».
«Signore, la donna è veramente meravigliosa!»
«Sì - rispose Dio - La donna sa essere incredibilmente fedele. Cresce i figli, sopporta ogni tipo di difficoltà e carichi pesanti, lavora tutto il giorno anche quando non ha dormito. Nelle difficoltà pensa a chi ama, non a se stessa. Sa sorridere anche quando dentro piange. Mi è più vicina dell’uomo. Sa leggere i silenzi. Per lei conta più un gesto affettuoso che tutto l’oro del mondo. Non l’abbatte un treno, ma un tradimento. Ama incondizionatamente, ma se chiude il cuore com’è difficile riaprirlo! La donna è per il mondo ciò che è il colore per un dipinto. La donna è gioia, luce, amore e dolcezza. Per questo anch’io ho deciso di nascere da Lei. Sì, la donna è veramente meravigliosa!».

Un Grazie a tutte le donne e un Augurio a Tutti gli uomini che hanno ricevuto da Dio un dono così grande!