Si parla dell’ambientalismo ragionevole che è alla base della nascita del movimento ecologista europeo FareAmbiente, guidato dall’infaticabile prof. Vincenzo Pepe, oggi venerdì 28 febbraio, ore 17,30, alla Fondazione Giambattista Vico, presieduta pure da Pepe. 

Nel Complesso Monumentale di San Gennaro all’Olmo, diretto a livello organizzativo da Luca di Pierro, in via San Gregorio Armeno, si terrà la presentazione del libro “Non nel mio giardino”, edito da Baldini&Castoldi, scritto dallo stesso presidente Pepe. 

Il libro è un racconto coinvolgente e appassionato di esperienze di vita e professionali vissute in prima persona dall’autore. Queste hanno poi dato vita alla consapevolezza della necessità per il nostro Paese di un nuovo ambientalismo positivo e propositivo, definito da Pepe “ragionevole”,  capace di guardare senza timore alla scienza, alla ricerca ed alle nuove tecnologie. 

“Una visione ambientalista propositiva e innovativa, che valuta attentamente i contributi apportati dal progresso, senza ‘no a priori’, né sterili atteggiamenti oltranzisti che negano punti di incontro indispensabili per far progredire il Paese ed assicurare un futuro migliore alla popolazione e soprattutto ai giovani” - spiega Pepe, che aggiunge: “ogni opportunità dovrebbe sempre essere valutata, nel rispetto della tutela dell’ambiente e dell’uomo del quale egli fa parte insieme agli animali ma, allo stesso tempo, anche nell’ottica del progresso, purché questo non sia devastante né nocivo, con attenzione alle occasioni concrete che esso offre”.

Partecipano, oltre all’autore: Severino Nappi, assessore Regione Campania Lavoro e Politiche sociali, Ernesto Caccavale responsabile Comunicazione Istituzionale Presidenza Regione Campania, Antonio Vitale coordinatore FareAmbiente Napoli, Salvo Iavarone presidente ASMEF, Antonio Pentangelo, presidente Amministrazione Provinciale Napoli; coordina Nadia Pedicino, giornalista.

In particolare, Antonio Vitale, dirigente ospedaliero della ASL Napoli 1 Centro, sensibile da anni alle problematiche ambientali, sottolinea “l’importanza della salvaguardia ambientale per il benessere dell’uomo in quanto abitante del pianeta”.  “La salute, negli ultimi anni è sempre più minata dai fumi, dai veleni e dalle radiazioni ionizzanti che vengono scelleratamente liberate nell’ambiente - continua Vitale - L’incremento delle malattie tumorali, è strettamente correlato all’inquinamento ambientale, quindi come sostengono altri studiosi esperti in materia, occorre realizzare concretamente il Registro regionale dei tumori”.