Dieta Mediterranea
Feb 21st, 2014 | Di cc | Categoria: Salute“Molte patologie dipendono da scorretti stili di vita che la società attuale ci impone, il consumismo esasperato, il condizionamento delle multinazionali produttrici di alcuni prodotti, spingono soprattutto i giovani al consumo di alimenti nocivi per la salute” - dichiara Antonio Vitale, specialista dell’ospedale partenopeo Incurabili e coordinatore cittadino per Napoli del movimento ecologista europeo FareAmbiente, presieduto da Vincenzo Pepe
“L’osteoporosi è fra le prime cause di mortalità negli anziani, specialmente donne - ricorda i medico - Questa patologia che ha origine in una riduzione della quantità di calcio nelle ossa, determina una alta incidenza di fratture del femore che nella terza età sono decisamente pericolose”
Gi studiosi hanno dimostrato che l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale nella costruzione del patrimonio osseo nei primi 30 anni di vita: i bambini ed i giovani dovrebbero assumere una adeguata quantità di calcio con l’alimentazione, cioè con latte e derivati. Le statistiche hanno evidenziato che, purtroppo, in America, assistiamo ad una forte inversione di tendenza nel consumo di latte nei ragazzi a favore di una famosa bibita gasata, ricca di caffeina, anidride carbonica ed acido ortofosforico. ”Questi modelli purtroppo vengono importati anche in Italia - continua Vitale- nonostante il
nostro paese sia la patria della salutare dieta mediterranea, che prevede un adeguato consumo di farinacei , come pane e pasta, frutta, verdire, legumi, cereali , pesce, e soprattutto olio di oliva, un moderato consumo di vino, soprattutto rosso, che contribuisce ad un sano stile di vita alimentare”.
Una alimentazione sana ha costi più elevati e richiede una maggiore attenzione nella conservazione dei prodotti, infatti gli alimenti della dieta editerranea devono essere rigorosamente freschi e conservati in modo naturale.
“Molte industrie alimentari, viceversa, tendono ad utilizzare prodotti ad alto contenuto di grassi animali, altamente nocivi per la salute, conservati con additivi che ne alterano le proprietà nutrizionali - sottolinea il coordinatore di FareAmbiente - Preoccupa l’esasperata tendenza ad utilizzare tutto il materiale disponibile: queste aziende adottano mezzi di lavorazione che spremono gli alimenti e immettono sul mercato prodotti che risultano una miscela micidiale di grassi ed altre sostanze dannose per l’organismo, come ad esempio le carni meccanicamente separate, che non sono altro che il prodotto della frammentazione delle carcasse animali spremute e centrifugate, che includono ossa e midollo osseo”.
“A queste categorie di alimenti appartengono le carni elaborate come hamburger e wrustel ricavati dai vari tipi di carni e di animali - precisa Vitale - È difficile far capire , soprattutto ad i giovani che hanno la tendenza alla alimentazione fast food, l’importanza di consumare alimenti come i cereali, i legumi, frutta , verdura e carne e pesce fresco, in quantità controllate anche uova e latticini, che contengono un elevato livello di grassi animali come trigliceridi e colesterolo”.
Il grasso preferito nella dieta mediterranea è l’olio extravergine di oliva. Eccellente per la salute, esso contiene acidi grassi monosaturi, che costituiscono quella classe di grassi cosiddetti buoni, che legano i grassi cattivi (acidi grassi saturi) e li eliminano attraverso l’intestino, evitando quindi gli effetti dannosi all’interno di vene ed arterie ed organi sensibili come il cuore il cervello ed il fegato.
“La dieta mediterranea risulta particolarmente appropriata per l’alto contenuto di fibre, che aiutano ad eliminare le sostanze nocive che spesso sono all’origine di quei processi metabolici che generano i tumori, soprattutto quelli intestinali - conclude il dott Vitale - Una educazione mirata, innanzitutto nelle scuole, può fornire alla popolazione un valido metodo di prevenzione di malattia cardiovascolari, cerebrali e tumorali: una medicina naturale a tutti gli effetti”.