UNO STATO FORTE CON I DEBOLI E DEBOLE CON I FORTI
Feb 21st, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca NazionaleLa triste storia del pizzaiolo suicida dopo un intervento degli ispettori del lavoro che gli hanno inflitto una pesante multa per non aver regolarizzato la posizione della moglie che lo aiutava nel suo lavoro è emblematica del clima e del sistema italiano .
Il giovane, piccolo imprenditore, padre di due creature , non ha retto al disagio gravissimo che gli sarebbe venuto dal pagamento di una prima multa immediata di duemila euro, a cui sarebbe seguita un’altra sanzione di circa novemila euro. E’ probabile che si sia reso conto che non ce l’avrebbe fatta a pagare la seconda sanzione. E’ probabile anche che era cosciente che , dopo di aver racimolato tra amici e parenti i duemila euro della prima multa , non avrebbe potuto far fronte alla seconda senza far altro che ricorrere agli strozzini .
E così una persona che tutti definiscono un brav’uomo, un grande lavoratore ed un ottimo pizzaiolo ha preferito togliersi la vita.
Con lui il sistema burocratico non ha avuto pietà.
Non abbiamo nulla da dire agli ispettori del lavoro che , indifferenti alle proteste ed alle preghiere del poveraccio , non hanno voluto in alcun modo transigere.
Vorremmo però sapere quante altre fabbriche ed aziende di lavoro stanno loro ed i loro colleghi visitando in questi giorni.
Quanti negozi , fabbriche e fabbrichette , per esempio quelle gestite dai cinesi nelle zone a tutti note della città e della provincia, stanno controllando e multando. Ma, si sa. In Italia è facile prendersela con il piccolo.
Con il grande no . Quello ha protezioni altolocate o appartiene ad una comunità potente e prepotente.
Il grande, si sa, ha stuoli di avvocati e di commercialisti che lo aiutano e lo consigliano.
Il grande, inoltre, non sente la vergogna.
Non sente la vergogna la contessa Armellini, proprietaria di oltre mille appartamenti occultati al fisco, che sa bene di potersela cavare con un buon concordato, forte anche del fatto che è la compagna di un parlamentare alla moda di centrosinistra come Bruno Tabacci .
Non sente la vergogna, e non paga le conseguenze, il politico che vende, sottostimandolo, ad un proprio congiunto, o ad un prestanome, un appartamento avuto in eredità non come persona ma come legale rappresentante di un partito politico.
Non sente vergogna e concorda un trattamento di estremo favore il grande imprenditore, con la tessera numero 1 del PD , che è accusato di aver evaso o eluso il fisco per svariate centinaia di milioni . Ma si sa costui, a differenza del “cavaliere”, ha scelto la sponda giusta.
Ecco perché è amaramente attuale il detto “forte con i deboli e debole con i forti” .
Michele Elio Fusco