LA SCENEGGIATA DELLE CONSULTAZIONI

Feb 14th, 2014 | Di cc | Categoria: Nazionale, Politica

Ancora una volta si svolge il rito delle consultazioni . Presidenti delle Camere, dirigenti dei partiti politici , senatori a vita, vengono consultati (si fa per dire) dal Presidente della Repubblica come se tutto fosse in dubbio , come se il signor Napolitano non sapesse a priori a chi affidare l’incarico.

 Al senso del ridicolo non c’è mai limite.

La crisi è , come a tutti noto, nata nel PD e la scelta è stata ratificata dalla Direzione nazionale del partito di maggioranza. Stavo per scrivere dal Politburo del partito di maggioranza relativa ma non ho voluto ridestare  vecchi e cari ricordi del Presidente della repubblica. In Russia , infatti , era il politburo che decideva senza che i cittadini neanche sapessero cosa si stava preparando.

Ancora una volta quindi viene sovvertita la volontà popolare. Il popolo “bue”, ossia quello che va a votare credendo di contare , risulta ignorato . E’ lo stesso popolo che andò a votare il referendum sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti , scoprendo subito dopo che i partiti avevano fatto in modo di aumentare e non diminuire o eliminare il finanziamento . E’ lo stesso popolo che aveva, all’87% , deciso che i magistrati avrebbero dovuto rendere conto dei propri errori e delle proprie azioni volte in dispregio delle più elementari regole giuridiche , e si è ritrovato con una casta sempre più potente, sempre più prepotente , sempre più sicura della propria impunità, nessuno della qUAle ha mai pagato alcunchè.

Allora  a che serve andare a votare se poi un tale, approfittando del ruolo che ricopre, o pochi funzionari di partito , membri di un’assemblea ristretta ed elitaria, possono decidere , d’intesa con le cancellerie di paesi stranieri , per non parlare della speculazione internazionale, il nome di chi deve guidare il governo?

A questo punto però il rischio che si corre è grandissimo . Temo che questi atteggiamenti,, questi comportamenti , da parte di persone che non perdono occasione per vantare la propria patente di democratici, possa diventare , alla lunga , al di là dei giochi di potere e di corrente , al di là dei suggerimenti degli stranieri e delle forze occulte della sporca finanza, un sottile tentativo per spingere la gente a considerare inutile il proprio voto. In questo modo la gente potrebbe scegliere di non andare a votare. E sappiamo bene che sono i moderati  quelli che tentano di ragionare senza seguire le parole d’ordine del maggior partito di sinistra , che si rifiutano di andare al seggio. Non vorrei che succedesse questo per non lasciarla vinta a quelli che hanno sempre avuto come riferimento regimi nei quali la democrazia era una vuota parola.

C’è ancora qualche margine di speranza, anche se questo margine si restringe sempre più . Anzi questo è il momento per mobilitarsi e per impegnarsi.

Intanto vedremo la sceneggiata delle consultazioni , la sceneggiata delle auto blu che entrano nel palazzo del Quirinale, la sceneggiata delle dichiarazioni degli squallidi dirigenti di partito. Ma che ci vanno a fare  al Quirinale? A prendere un caffè con l’inquilino del palazzo e con la sua signora, che sanno già tutto, dopo di aver certo fatto qualche telefonata a Berlino ? L’ideale sarebbe sfacciatamente rifiutarsi di andare , come faranno Lega e Grillini . Giustificato però è il comportamento di Forza Italia che, recandosi dal re con il proprio leader riconosciuto Silvio Berlusconi dimostrerà che non sono le procure più o meno teleguidate o le cancellerie straniere a decidere della funzione e posizione politica di un uomo . (Michele Elio Fusco)

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