Il Comune di Napoli ha pubblicato il bando relativo ai fondi della legge 266/97, finalizzati al finanziamento dei programmi di investimento delle piccole imprese operanti nei quartieri urbani svantaggiati. Nel Comune di Napoli rientrano in tale definizione tutti i quartieri, tranne Chiaia, S. Ferdinando, Posillipo, Vomero, Arenella.
> Per consulenza ed assistenza nella presentazione delle domande, le imprese associate potranno rivolgersi allo Sportello 266 della Confcommercio provinciale : tel. 081.7979336 (Dr. M. Cantarella).
> Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dal 28 febbraio 2014  fino alle ore 12:00 del 28 aprile 2014 al Protocollo Generale del Comune di Napoli.
> Il  bando (che trasmettiamo in allegato) è articolato in tre misure :
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> 1.  Misura riservata alle Reti d’impresa, con una dotazione di 3 mil. Euro. I finanziamenti saranno concessi alle singole imprese facenti parte di una rete o che si impegnano a costituirne una. Il contributo massimo per singola impresa è di 30.000 euro, pari al 65% dell’investimento ammissibile. Il contributo è al 50% a fondo perduto ed al 50% sotto forma di prestito al tasso dello 0,5%.
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> 2. Sostegno a processi di consolidamento e di innovazione, indirizzato alle piccole imprese dei quartieri interessati, (tutti tranne Chiaia, S. Ferdinando, Posillipo, Vomero, Arenella) con una dotazione di 1.800.000 Euro. Il contributo massimo per singola impresa è di 60.000 euro, pari al 65% dell’investimento ammissibile. Il contributo è al 50% a fondo perduto ed al 50% sotto forma di prestito al tasso dello 0,5%. Sono ammesse le tipologie di imprese elencate nell’allegato 1 unito a questa mail (le imprese commerciali e turistiche sono tutte ammesse).
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> 3. Sostegno al sistema delle piccole e micro imprese nei settori del commercio, dell’artigianato e del turismo, con una dotazione di 800.000 Euro. Il bando ha le medesime caratteristiche di cui al punto 2. Saranno privilegiate, con un punteggio premiale, le imprese operanti nei seguenti quartieri : Pendino, Avvocata, Montecalvario, San Giuseppe, Stella, San Lorenzo, San Pietro a Patierno. Non tutte le attività sono ammesse a questo bando, ma solo quelle comprese nell’allegato n. 2 unito a questa mail (Tra le imprese commerciali e manifatturiere, sono comprese solo alcune categorie).
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> Gli investimenti ammissibili per tutte le misure sono : arredi, macchinari, attrezzature, servizi reali, software.
> Gli Impianti generali (elettrico, idrico, allarme, condizionamento, etc.) sono ammessi solo nelle misure n. 2 e 3.
> Le opere murarie, nel limite del 30% del totale dell’investimento, sono ammesse solo nella misura n. 3.
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> La selezione avverrà sia con criteri valutativi (sostenibilità imprenditoriale e finanziaria del progetto) che cronologici (a parità di punteggio saranno privilegiate le domande pervenute prima). Tra i criteri più importanti per l’assegnazione del punteggio, vi è l’innovazione di processo e di prodotto realizzata attraverso l’investimento, la sosteniblità economica dello stesso, il rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
> Per richiedere le agevolazioni, occorre presentare un Business Plan (Formulario di progetto) che illustri la natura dell’investimento, la sua eventuale innovatività e le proiezioni economico-finanziarie dell’iniziativa.
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> I fondi non spesi per una singola misura saranno utilizzati per finanziare ulteriormente le altre misure. Questa è stata una richiesta esplicita di Confcommercio Prov. Napoli avanzata nella prima fase di concertazione, formulata in considerazione del fallimento del precedente bando 266 del Comune di Napoli, il quale, riservato esclusivamente alle imprese aderenti a reti, è stato chiuso senza che fosse stata presentata alcuna domanda.