Passa il decreto correttivo anticrisi, grazie alle assenze del Pd e Udc

Ott 3rd, 2009 | Di cc | Categoria: Politica

Passa il decreto correttivo del dl anti-crisi con le misure riguardanti lo scudo fiscale, solo per 20 voti. Un brivido nella maggioranza, ma grazie anche all’assenza dei deputati del Pd e Udc il decreto passa. La nota ufficiale del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano specificava che domani (ultimo giorno disponibile, pena la decadenza della legge) promulgherà il decreto. Nella stessa nota veniva sottolineato, citando diverse sentenze della Corte Costituzionale, «la previsione di ipotesi di non punibilità subordinata a condotte dirette ad ottenere la sanatoria di precedenti comportamenti non è ritenuta qualificabile come amnistia». Ma nello specifico, il Presidente Napolitano precisa che l’intera disciplina dello scudo avrebbe trovato «più corretta» collocazione nel decreto anti-crisi di quest’estate,  ma concludendo vengono valutati positivamente i chiarimenti di governo e agenzia delle entrate sulle norme anti-riciclaggio.
La svolta del voto arriva alla Camera a ora di pranzo con solo 20 voti di scarto (250 i no, 270 i sì e 2 astenuti, Paolo Guzzanti e Giorgio La Malfa). Gli assenti i ventinove (22 del Pd, 6 dell’Udc e uno dell’Idv), consentono al governo di andare avanti, con soli 9 voti in più rispetti a quelli della maggioranza richiesta (261). In aula non sono mancate le tensioni, quando il deputato dell’ Italia dei Valori Francesco Barbato piu’ volte ha accusato al premier di essere «non solo ’escortierè ma anche mafioso».

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