Legge elettorale. L’Italicum
Feb 3rd, 2014 | Di cc | Categoria: Cronaca NazionaleNella mattinata di giovedì 30 gennaio la Commissione Affari costituzionali ha conferito mandato al relatore, Francesco Paolo Sisto, di riferire in Aula in senso favorevole sulla proposta di modifica della legge elettorale, senza approvare alcun emendamento al testo base già approvato dalla Commissione venerdì 24 gennaio.
Giovedì pomeriggio l’Aula della Camera ha quindi avviato il dibattito in discussione generale su un testo che quindi non ha per il momento subìto modifiche rispetto al testo unificato presentato da Sisto. In particolare mercoledì sera non è stato infatti possibile procedere con la discussione degli emendamenti presentati alla proposta di legge, a seguito dell’occupazione dell’aula della Commissione da parte dei deputati del Movimento 5 Stelle.
Nella mattinata di venerdì 31 gennaio l’Aula della Camera ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità presentate da Movimento 5 Stelle, Sinistra e Libertà, Fratelli d’Italia e Per l’Italia. Il voto è avvenuto a scrutinio segreto su richiesta del presidente dei deputati di Sel, Gennaro Migliore.
La Lega ha annunciato all’inizio della seduta di non partecipare ai lavori dell’Aula in segno di protesta contro quanto avvenuto in Commissione Affari costituzionali al momento del voto sul testo base.
Dopo il voto sulle pregiudiziali, anche i deputati del Movimento 5 Stelle hanno abbandonato i lavori d’Aula, e i deputati di Fratelli d’Italia hanno minacciato di fare altrettanto.
La Conferenza dei Capigruppo di venerdì scorso ha deciso che l’esame della proposta di legge in materia elettorale riprenderà il prossimo martedì 11 febbraio, a partire dalla discussione e dalla votazione dei circa 400 emendamenti presentati in Aula. Nella settimana corrente l’Aula della Camera sarà infatti impegnata nell’esame dei disegni di legge di conversione di due decreti: il cd. “svuota carceri” (DL 146/2013) e il decreto “Destinazione Italia” (DL 145/2013).
La riforma contenuta nel provvedimento in materia elettorale che è giunto all’esame dell’Aula prevede l’introduzione di un sistema proporzionale con eventuale premio di maggioranza e ballottaggio; collegi piccoli e liste bloccate corte.
Nel corso degli ultimi giorni è comunque proseguita la trattativa sul testo, in particolare da parte degli esponenti di Forza Italia e del Partito democratico, che sono giunti ad un accordo in merito ad alcuni punti fondamentali.
Le novità, di seguito riportate, riguardano la soglia per accedere al premio di maggioranza, lo sbarramento per i partiti in coalizione, la norma che “salva” i partiti fortemente radicati in alcune aree territoriali, e candidature multiple.