I BENEFICI DELLE DUE CATEGORIE DI ACIDI POLINSATURI SI SOMMANO. CON OMEGA-6 E OMEGA-3 RISCHIO INFARTO CALA DI 85% E 65%

Gen 28th, 2014 | Di cc | Categoria: Salute

UN’ALIMENTAZIONE RICCA DI ENTRAMBE LE CLASSI PRINCIPALI DI ACIDI GRASSI POLINSATURI (OMEGA-3 E OMEGA-6) SI ASSOCIA AD UNA SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DEL RISCHIO CORONARICO. LO HA DIMOSTRATO LO STUDIO AGE-IM CONDOTTO DA NUTRITION FOUNDATION OF ITALY (NFI), FACENDO CADERE L’IPOTESI SECONDO CUI L’APPORTO CORRETTO DEI POLINSATURI DEBBA ESSERE CALCOLATA COME RAPPORTO OMEGA-6/OMEGA-3 DA MANTENERE IL PIU’ BASSO POSSIBILE.    LO STUDIO E’ STATO CONDOTTO COL SUPPORTO DI 5 UNITA’ DI TERAPIA
INTENSIVA CORONARICA DISTRIBUITE SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE (BOLOGNA, CREMONA, ANCONA, Napoli, PALERMO). I
RICERCATORI HANNO VALUTATO - CON LA MISURAZIONE DIRETTA DELLE CONCENTRAZIONI NEL SANGUE - LA PRESENZA DI VARI ACIDI GRASSI NEL SANGUE DI UN CAMPIONE DI CIRCA 100 SOGGETTI COLPITI DI RECENTE DA UN INFARTO E DI UN NUMERO ANALOGO DI PERSONE DELLO STESSO SESSO E DI SIMILE ETA’ MA NON COLPITI DALLA MALATTIA.    IN PARTICOLARE, E’ EMERSA UNA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI INFARTO
FINO ALL’85% PER MAGGIORI INTROITI, CON LA DIETA, DI ‘OMEGA-6′ (ACIDI GRASSI PRESENTI IN ALCUNI OLI VEGETALI E NELLA FRUTTA
SECCA), E FINO AL 65% PER LIVELLI PIU’ ELEVATI DI ‘OMEGA-3′ (DI CUI SONO RICCHI ALCUNI VEGETALI E IL PESCE).
PUBBLICATO ONLINE SU ATHEROSCLEROSIS, LO STUDIO HA MESSO IN LUCE CHE I BENEFICI APPORTATI DALLE DUE CATEGORIE DI ACIDI
GRASSI POLINSATURI SI SOMMANO, MENTRE HA CONFERMATO COME I GRASSI SATURI, TIPICI DI MOLTI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE,
SIANO INVECE PIU’ PRESENTI NEL SANGUE DEI SOGGETTI COLPITI DA INFARTO RISPETTO AI SOGGETTI DEL GRUPPO DI CONTROLLO.
”NONOSTANTE GLI STUDI CASO-CONTROLLO COME QUESTO NON POSSANO DIMOSTRARE UNA RELAZIONE DI CAUSALITA’ TRA I PARAMETRI
CONSIDERATI - AFFERMA UNO DEI RICERCATORI, SALVATORE NOVO, DIRETTORE DELLA CARDIOLOGIA DEL POLICLINICO GIACCONE DI PALERMO
- RITENGO CHE AGE-IM SUGGERISCA L’ESIGENZA DI AUMENTARE L’APPORTO ALIMENTARE DI FONTI DI OMEGA-6 (COME OLI DI SEMI,
FRUTTA CON GUSCIO E VEGETALI IN GENERALE) E DI OMEGA-3 (SOPRATTUTTO PESCE) NELLA POPOLAZIONE AD ALTO RISCHIO DI
MALATTIA CORONARICA”. (ANSA).

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